I" I ACQUEFORTIDIBARTOLINI Attimi di vita s.ono le acqueforH di Bartolini. Un commento musicale sofferto d1 suoni Vt"Qdt. immediato etl impulsivo, sempre sincero e pieno d'amore, alle cose che egli incide con intima commozione. Un affetto ed un sentimento profondo verso ciò che ha colpito il suo spirito, ha destato la sua fantasia di semplice istintivo poeta. Vedere le acqueforti di Bartolini è come scavare dentro all'uomo, scoprire fin nelle più nascoste profondit4 i moti del cuore dell'artista, vivere con lui - rivivere anzi - nel I segno d · una attenta graha momenti indimenticabili che dolce è riandare con la memoria. Completamente svelato è l'uomo Bartolini: il suo carattere estroso di artista attaccato con primitivo candore ad un3. vita di affetto verso la cose pure, verso il miracolo della natura, delle selve, dei fiumi, la sua sensualità vergine di peccato, il suo amore disinteressato oer r intimo della vita sorpreso in un moI mento di completa amorosa dedizione, sono manifesti ed evidenti nelle acqueforti, senza equivoci, senza tentennamsntt , s~nza compromessi. 1 Ecco: Bartolini non conosce alcun cOmpromesso, non ha titubanze, deciso coraggiosamente al fine non imposto, ma a cui perviene per vocazione e d"istinto. 1 Uomo che non s~ msrc~nteJgiare, egli non na,conie nulla dl se stesso e tutto dà e tutto offre. 1 Il suo segno non conosca inc,3rtezze: ancha quando sembra chs le linee tendano ad un superfluo e minuzioso groviglio, rettorico, padante, non è difficile sentire un· atmosfera che non sa di morbose ricerche, un·atmosfera priva di miasmi infettanti nella quale predomina l'ansia dell'artista di fronte al miracolo della verità. 1 Zone di distacco fra la passione generatrice dell'opera e l'opera stessa non ne esistono: e l'opera è più o meno buona a seconda che egli abbia saputo disciplinar&, imbrigliare la passione eccitatrice d 1lla fantasia. 1 Dalle acqueforti di Bartolini mi è particolarmente cara quella "Finestra del solitario,. chJ: è senz'altro una delle migliori. La migliore, vorrei dire, se non temessi di violentare la la critica col mio amore (ma in fondo la critica non è - o almeno dovrebbe essere - altro che eser• cizio d'amore varso le cose celesti che sentiamo un po' nostre). 1 Essa mì stupisce come si trattasse di un nostro comune tempo di vita da lui fissato nel rame per sé e per me, per aiutarmi a scoprire nei tanti giorni passati qualcosa di intimamente mio che credevo di avese vissuto inutilmente, che credevo senza importanza. · WALTER RONCHI La hnestra del solltarto Poesie acl ~a d7i(Y~i • Fondazione Ruffilli - Forlì La quaglia morta INCONTRO Non $i trattò che d'uno ,guardo; poi ella girò l'occhio incerto; ma già aveva riconosciuto in me, la .sua .stirpe angelica. Fra le rose gentili ed i garofani, donne, per lo più giovani, ,porgevano ridendo, al davanzale ed ammiccando dicevano: Male, male r Anna s'incontra, o mie ragazze! ( e l'Anna per la ,trada, era con me). IL CANE LIEBE Durante la strada $i divertl (1934) . quanto noi, come noi, il cane Liebe. Cor.sedietro a rama11i, a lucertole e, per na$cO$/>fra crepe di $O/leone, ru.spò la te11a e .squa.s.sòle buche, poi ritro'IJÒuna gazza morta dove era un groviglio di rami, .sollouna quercia; e andò dilindoleggiandola per istrada avanti a noi che, a testa china, segui- [ vamo i no.stri pen.sieri (1936) IL FAGIANO Ho Vi$/o alzar$i il fagiano. Gridar [ • ghereghè I>. ro3Jo il fagiano, fra i larici, come [un role: e l'avrebbe colpilo, a volo, anche un 1/anciullo mentre io, ini.,ece, pen.saw alla Anna I ADDIO AD ANNA Poichè ogni bene mi abbandona, poichè, o mio Dio, anche avver.so m'è il mio .sangue ed io $Onouna delle tue tante creature che non hanno più pace prima di [morie, non ho altra cosa da domandorti fuorchè di sortir! come da carcere; doi.,e io tenni prigioniero, oltre al mio, il suo cuore, (1941) (Da "Poe,ie ad Anna Stichler .. edizione del "Cavallino., • Venez.ia) 15
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