Pattuglia - anno I - n. 5-6 - marzo-aprile 1942

zione (Orientamento mentale), per sintonizzare le nostre onde cerebrali solo con esse in mezzo all'infinita varietù di onde che si sprigionano daH'infinita • ,,arietù cli corpi. Occorr~ insomma sintonizzare l'apparecchio ricevente umano con quelJe onde che si vogliono captare, come si regola un nppnrecchio l'adio-ricevente ad una data lunghezza di onda. E di che natura sono queste .onde? - Gli studiosi non hanno per ora formulato un'1 risposta &cicntificamentc esatfa, ed ogni spicgazio1.1e rientra ancora nel campo dcli' ipotesi. li Prof. Cassamalli délla R. Universitù cli Roma che ha compiuto ricerche in questo campo ha emesso l'ipotesi c~e si tratti di onde elettro-magnetiche; ed a,Tebbe anche i<leato un dispositivo per dimostrare sperimentalmente la esistenza di tali onde. Si tratta di un apparecchio che registrerebbe « onde elettro-magnetiche irradianti dal cervello umano in correlazione a stati di intensa attivitù psicosensoriale. 1 giornali' ne hanno parl(tto; ma gli scienziati non sembra che abbiano accolto con tro1>po entusiasmo c1uesie affermazioni. C'è stato llnzi chi le ha stroncate con lu critica più scvcrn. Si i.· pc>nsato anche che le radiazioni in parola siano costitucnti di un mondo misterioso e 1acciano parte di quei ra,zgi la cui zona si estende eia f1uella dei raggi gnmmn (emessi ch1lla materia radiante) a quelhl clt:i raggi cosmici. Fra questi due estremi si <lc"c t rovare tutto 4n complesso di raggi che ancor;i oggi nessuno conosce, pur essendo· matematicamente sicura la loro esistenza. Aci ogni rno<lo, (1uantun<1ue i I fenomeno radiestesico abbia del misterioso e dell'extra normale, e scientiricamentc non sia ancora stato spiegato con esattezza noi non possiamo negarlo, poichè è nella nostra possibilità controllhre la realtà delle cose con la prova dei fatti, mediante i nostri personali esperimenti. E se non si deve dare ascolto agli entusiasti troppo esnltati che attribuiscono olla radiestesia poteri che non può avere, non si deve neppure trascurare lo studio dal lato scientifico. Parleremo prossimamente delle upplicnzioni della ll.adiestesia. Intanto essn, coi suoi pregi indubbiJ e coi suoi immancabili difetti, inalzata ai scUt; cicli da entusiasti appassionati ed inesorabilmenle stroncata eia critici spietati, fo il giro del mondo e fa parlare <li sè. Noi ci m.1guriamo che essn incontri il giusto apprezzamento del pubblico, la com:- prensione dei dotti, la serietà degli studiosi, onde, sfrondata dalla superstrutturn clella pubblicit.ù, possa essere in breve a disposizione della umana intelligenza sempr~ tesa a nuo- \'C conquiste 11 beneficio dell'umanilt1. G. GI/1/lt:UI L' Edil.ore Giulio Vannini di 13,·escia stll' at./ualmenle pubblicando una inleresscmtissinw Biblioteca cli lladiestesia sollo fo dire=inne ddf' ing. Pietro Zmn~ po. Ahbi<m10 soll'occhio due volumi recenlemenl.e editi che si seg,whmo <d c:11llori del/e, «sl'ieuzll nuova• per la seriet<ì e l'impegno scienlifico con cui sono stati redaili: «Lf, radicsteSÌ<I nelle indagini psichiche» e «Elementi di Rmlieslesia» eulrmnbi dell'ing. Pietro Zampa. fl.imandimno i lettori di questo articolo ai soprocilMi volami che fanno porle di unll collez:ione ricca di · opere signific<rlive ed esseu::ia/i, per ricercore più ampie spiegaziorii e delucidozioni. Architettura delle cose F IN dai più antichi filosofi naturalisti ai presocratici l'interesse alle cose della not.ura, alla loro reale intima essenza, al • <1uid " coslitutivo di tutto l'universo, era vivist,imo e molti di essi si occuparono esclusivamente di c1uestc ricerche. Da Socrate poi, salvo rare eccezioni, elette ricerche sono state rivolte più esclusivamente all'uomo, non come essere naturale e materiale, ma come «io•, come pensiero, come spirito. Alle ricerche purnmentc scientifiche si è tornati solo molto tardi e di tutte le ipotesi emesse, dal medioevo in poi 1 solo queHa SC('Ondo cui un unico substrato di particelle piccolissime fosse comune e definisse (nelle di,·ersc disposizioni e proporzioni delle particelle stesse) tutte le cose- naturnli, ipotesi emessa dagli atomisti greci (Anassagora e De~ mocrito) e riprc-sa, con basi veramente scientifiche, <la Prout nel 1815, ha avuto ampia confcrmfi. Conforma che si è verjficata nei più impensati curn pi: dal sistema di MenclelejeH, dove le proprietà periodiche degli elementi implicano unn sostanza ~rima di cui gli elementi sarebbero aggregati; dallo studio degli spettri delle stelle fisse, ove, a spettri di M ed He (peso atomico basso) di stelle molto calde, si sostituiscono nel raffreddamento successivo clc• menti a peso atomico sempre più c.le,·ato. fino al C e ai metalli pesanti; all'analisi, spett.raie di Zecman che ci indica lu possibilità di disgregazioni degli atomi stessi; alle ricerche cli clementi radioattivi e nlla radioattività in genere, tutte le attività della fisica-cl1imica e della biochimica hanno dato le più convincenti prove della veritù dell'ipotesi <liProut. L'ntomo è, dunque, i] vero unico substrato di tulle le cose: formato da una parte centrale carica positivamente (nuclèo) e da p<wticelle negative (elettroni) ruotanti in più orbite ellittiche ed ondulate attorno al nucleo, l'atomo è, possii:1mo dire, come un sistema solare 1 clovt.•, se il nucleo può <lirsi il sole, gli elettroni sono certo i pianeti. Questa in prima analisi il modello atomico di Rutherford. ~•la le dipendenze fra elettroni e nucl('O e le spiegazioni dei molteplici fenomeni si possono considerare dimostrate solo da Bohr. E ·il suo modello atomico dove gli elcttronj ripnrtit.i su orbite divt>rse possono passare da un'orbi{a a.ll'altra previa emissione o assorbimento di energia· in quantità Fisse (per .._quanti universali» (I) di Planch) per le rispettive orbite; dove le rrequenzc emesse sotto forma di energia dagli elettroni chè passano eia orbite più esterne a quelle più interne corrispondono a raggi infrarossi visibili, ultravioletti e raggi X man mano che il salto è p_iù lungo e più si avvicinano al nucleo, il suo modello atomico - di cero - è una delle pili complesse e perfettl' costruzioni che architetto abbia mni immaginato. I:: poichè l'atomo in stasi è neutro, in sette orbite ruotano, senza perdita od ncqui!)to cli energia, tanti elettroni (carica unitaria negativa) quanta è la caricu positiva del nucleo (<'ioè il nurllero atomico dell'elemento), elettroni che si distinguono per numeri c1uantici, di cui quello principale è quello d,c. ci indica l'orbita in cui nuota l'elettrone, orbite con~ traddistintc <ln 7 lettere (dal K ttl Q). Gli deltroni dcll'orbita più estcrnA si perdono più facilmente: dalla loro perdita o dall'acquisto ne-ll'orbita stessa di altri elettroni l'atomo può assumere la eonfigµrazione. di un gas nobile (I-le, Ne, A, Kr, Xe, Rn) che è Ja configurazione stabile per cC'C'ellenza, trasformandosi quindi in ione positivo o negativo a seconda. che, per~ dendo elettroni, ha prevalenza la carica del nucleo o viceversa. Dnll'/1 (con un solo elettrone nell'orbitn esterna) al C, con 2 interni e 4 esterni e con possibilità di perderli tutti o di acquistarne altri 4 (ed assumere rispetti,•amenle configurazione de)Pl/e o del Ne) divenendo a scelta ione positivo o negativo tetravalente (vedi compost.i inorganici e organici), al Na con 11 elettroni di cui solo 1 esterno, al Pe, al Br, ali' Au con 78 interni e uno esterno, al Ila con 86 interni e 2 esterni, la conljgurazionc atomica di tutti gh clementi sinora conosciuti non ha. per noi più segreti. Ed è <1uesta, oltre una eonrerma del sist.emn periodico degli el<:"mcnti, oltre un prezioso ausilio per la ricerca di nuovj probabili elementi, tutta una luce a giorno su un campo per i più avvolto nelle più nere e disorientanti tenebre e pu1· çosì avvincente ed interessante della fisica-chimicn moderna. E le ultime ricerche di Curie Junior e di Joliot, unite a quelle più recenti e più appassionanti del 1-'ermi sul bomburdament.o degli nOOmi a mezzo di particelle nurleari e sulla disintegrazione dall'atomo di uno o più elettroni, ci lasciano intravvedere un luminoso• avvenire scientifico in cui l'uomo tentert\ di passare con la massima facilità da uno a un altro elemento e t.enterù di sfruttare, con tutti i Suoi mt>zzi, le nuove, immense riserve di energia che gli atomi, così insperatamente, gli oCfrono. S1'EL/O SERVADEI --·-·-·-·--·-·-·--·--·-·-·--·-·---- V/ Il 1r ·A 11messagdgeilSoegretadraiolPartito agli ·riniversitari fascisti Patavilli Co11 sloric<1 ricorrenza ri~ tornano oggi i Fasti ,lei Vostro Ateneo a ricorrfore, se pu; ne fosse bisogno, di quale tempra sio ed è sempre stufo la giovine::::c, cl'ltalin. , I r;,movare nella memori<,, come un rito, il cuore della goliar,li<, italica che mai ha conosciuto rimmcù~, mai sc,msc,Jo il socr,pcio qwmdo .si è parlalo dell'ltulia. Agli universil<lri non è nwi pesalo il jul'ile </Ullndo fo p,;. lrill li chiamò a riscallare la sue, liberlcì e ml affermore al mondo i sacri dirilli delle, stirpe italica. · I.o lw ,letto ieri la storia, lo ripete oggi, lo dirà ancora, certamene clomt1ni. Sono capitoli: ,lai moti fervidi del ,48, ollraverso le guerre tli liberazione, con il sacri~ • /icio di l<mto st111guedel '14, si è cementalo lo spirito nelfo Rivolu::ione di .\lussolini, che lw imwlu,to olio, sempre pili allo il tricolore. ..., Oggi è la decisive, guerra cli fiberltì. Per poter finalmente respir<1rP. E /e, giovine=::.<,d'Italia rivive, i,i episo,li <li sublime e/edizione la· suo vecchia incombusl" fede. Ecco ,mcort1 il nostro C(Jntributo ali<, Pcdria che chioma i suoi figli migliori. /.,'esuber,mle spregiudfrate::.- ::.a dei nostri temperamenti, è 1111 universitario che Vi parln, il uoslro menefreghismo ,, tutto ciò che pui, apparire decrepita muffa, In nostra allegria, tmch'ess<,, sono i un/ori soslan- =illli sui quali si erge, clefinitivt1 e qumlrota une, fede the supera il l'ielo. · ;.; con quesfo fede che sono sc:Psi in lolla contro il nemico gli universitari fascisti d'/talfrl. E fino ad oggi hanno fallo ,fono cd/a patrio cli 649 Caduli, 1074 /<'riti, 28 mecfoglie d'oro. /..,e, cerle::.::.adel Capo che ci guièlc, è 1<, 11ostra certe::.zt1: con ogni nostro palpito conti,meremo c, dare lutti noi si.essi alla Causo per I<, V illoritl. Come ieri miche ogi;i .. CAMERATI UNIVERSITARI J,malz.ole i multicolori berD IE IL re.lii cli tante lrocli::.ioni e con me gri<lale: Viva il DUCE, vi• va l'ltalill. Attività S1•orth'a La sc1uadrn di pallacanestro del nostro Gur ha terminuto domenica 1 Marzo il campionato cli divisione nazionale Serie 13 1 vincendo in maniera netta 6 del le 7 partite giocate e staccando i secondi classificati di ben 7 punti nella classifico generale. I nostri goliardi. unitmncnt.e alle s<1uadre vincitrici <legli altri tre gironi eliminatori (llva di Trieste, Guf Havenna e 6uf Palermo), si sono guadagnati l'ingresso al !!ironc finale, che si disputerà nel corrente mese a noma e che dovril laureare i due quintetti eia promuovere nel dorato mondo ciel la massima divisione. 13ulza evidente, da questa succinta esp'osizionc, l'impresa veramente eccezionale compiuta dai \'erdi ramarri. La disputa ciel campionato di Serie O, che comportava ingenti spese pei• i poco Felici accoppiamenti nei vnri gironi e che appariva a molti t.rop1Jo azzardata per un <1uintetto che contava pochi anni cli attività, si è risoltu, invece, nel migliore dei modi, dando pienamente ragione a coloro che la vollero e l'attuarono. Non solo si è superato con bravura il noviziato nella Divisione superiore, ma si è addirittura conquistato una superba vittoria nel girone, cd oru, con la coscienzu della soliditù e della valentia della compagine, si avanzano fondate probabilità cli successo anche per le imminenti [inali. Quello che sino a due anni, Fa quando i goliardi milita\'ano nella 1a Divisione, poteva sembrare un miracolo, si è, dun- ((Ue, brillantemente verificato mercè In fattiva opera dei dit·igenti, i preziosi e disinteressati insc~nomenti dell'allenatore Drioli, la bravura e lu gran.: dc passione dei componenti il co~~~n~=~na~:l atfuu:k ~it~:~:~~i forlivesi si sono insediati nl oosto di comando nella classiÌica generale sin dalle prime 1>artile1 conservandolo, poi, in seguito con una marcia sicura e regolare. L'unico insuccesso, subito nell'ultima partita '° Napoli, non infirma affatto il valore dei gufini, scesi in campo largamente incompleti e dopo appena un'ora dall'arrivo del lunghissimo viaggio. Durante le sette partite <li• sputate, si sono via via alternati a difesa del G. U. l'. una decina di atleti 1 in parte locali, in parte ingnggiati dalle squadre vicine. Li:1 difes:.1 ha potuto contare sul valido contributo elci tennci Massa, Pulazzi, Pasini, Aguzzoni e Vantadori, che costituiscono un baluardo cli sicurczzn contro qualsiasi unità. GU Il formidnbile quintetto di punta, che hu segnato in mc- <lia oltre 33 punti ogni partito, ha visto tllternarsi nel ditFicilc ruolo di ccnb·o gli anconitani Pntrizi e Venturini cii riminese fugalli. Se questi sono stati i coordinatori e i Cromboliçri dell'unitù che hanno <'On prodezze individuali, spC'sso, portato al successo, non bisogna però clisconosce,·e l'abilittì degli ultri attuccanli, e in primo luogo dei tecnici fratelli Grutficdi - llino è destinato n diventare un campione - e del giovanissimo i\lai-zocchi. Per le Finali. inoltre, la S<1uaclra si giovcr<'i dell'ausilio di Ferretti, un altro giocutor~ d'attacco anconitano. Ed orn, ragazzi, . ali' opera per l'ultimo sforzo! La promozione aliti Serie A è a portata cli m.11.no,e noi SJ>eriumo anzi, siamo ccrt i, che voi non vorrete sciupare in pochi minuti, il laborioso e soddisfacente lavoro d'un'intern annata di pre• parazione. GUF·Forlì 7 6 O1232 15812 GUF Parma 7 2 O5 ll3 124 4 GIL Foscari Barra 62O4120172 4 GUF AscoJ; • 6 2 O4 84 12•1 3 * P<;naliz.z. d~un punto per rinuncia GAIO CAMPORESI NOTIZIE Omaggio a Beltramelli .\lcl Xli anniversario della morte ciello scrittore romagnolo Antonio Heltramelli, si sono incontrati alla Sisa i Fcclcrali, i Segretari del Guf, i Capi UfFici Stampa delle provincie di !-'orli e Bavenna. f: stato definito il regolamento del primo _convegno dei Gu[ romagnoli. 11 tema sarù il seguente: « Beltramelli letterato fascista». li convegno avr1ì luogo il giorno 5 maggio XX all11 Sisf1; entro il 21 Aprile XX dovranno essere consegnate le monografie che non debbono superare le 24 cartelle dattiloscritte a doppio spaz.io. Um, ~lpposita commissione presieduta cln un gerarca del Partito dirigcrù i lavori del convegno. Littoriali del lavoro Si sono svolti con buoni risultati, tuli da far prevedere un ottimo comportamento ,lei prclittori ctlella provincia ai Littoriali ni:1zionali, i prcliUoriali maschili e fcmminili del I .avoro. I concerti del Guf At.tuulmentc la sezione musicale .sta allestendo una serie di concerti chiamando giovani e prnmettenti artisti. Sono giù stati eseguiti due concerti il primo dei tjuali eseguito dal trio del Guf Bologna {H. Emiliani, Proietti. E. Erniliuni) e dall'arpista Il.osa Pollastri; il secondo conce1·to ha presentato al pubblico forlivese ln pianistr1 Vrancn Fogli. Responsabile: ARMANDO RAVAOLIOLI

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