cedici ancora un indugio. - Morte, non mi ghermire ull'improvviso, - ma da lontano annunciati - e dà amica mi prendi - come l'estrema delle mie abitudini. V. • CARDAHELLI » « O sorella dell'ombra, - nol· turna quanto più la luce ha forza, - m'insegui, morte. - .... Quando m'avrai domato, dimmi: nella malinconia dei vivi - volerà a lungo la mia ombra? G. UNGARETTI» « Presto vien giugno - e l'arido fiore ciel sonno - cresciuto ai più tristi sobborghi, - e il canto che avevi, amica, sulla sera - torna a dolere qui dentro, - olita sulla 1nemoria - a rimproverarti la morte. V. SERENI• DICEMBRE ·2 • Se piove per S. Bibiana, duca quaranta dì più una settimana. ancora sul jazz Ci siamo decisi una buona volta a parlare anche noi sul jazz, su questo jazz che ha suscitato specie in c1uesti ultimi tempi tanto scalpore negli ambientì giornalistici nLtraverso critiche, discussioni, polemiche, a nostro giudizio non sempre troppo giuste e serene. Il jfl:z - e qui siumo d'accordo - è sorto .in America, ed è sort.o con lui quello speciale, caratteristico strumento musicale noto col nome di •batteria» che del resto ha particolari arti• nitù con la nostra comune •grancassa». Unico e nuovo strumento musicale perchè 1 primi sassofoni sono apparsi in Germania. Originalitil particolari c1uindi per <1uel che riguarda gli strumenti non ne troviamo, le troviamo invece nelle composizioni musicali che si maniFestano siamo ancora d'accordo - in una accozznglia di note fredde, disarmoniche, dissonanti, tanto lontane da quelh, che è la nostra sensibilità mu7 - S. AMBROGIO• C: E. Gadda è condannato a scrivere una lunga storia del patrono della sua città. '10 - Undicesimo anniversario della morte di Dino Garrone: «Voglio arrivare veramente a quella serenità che tu dici e che non ho. Ma le sono ormai vicino. t come quelle città che appaiono e scompaiono secondo le svolte di una strada •. Da una lettera a E. PERSICO. 14-15 - S. PoMrEo-S. Ac111LLE - Vicini anche nell'onomastico Borra e Funi! 25 - NATALE • Durante la notte Gesù Bambino è passato nelle case degli artisti e degli scrittori, e ha lasciato ad ognuno di essi un dono: Baldini, risvegliandosi alla mattina si trova proprio sotto il naso una comodissima poltrona, Bontempelli uno stranissimo apparecchio, tra l'aeroplano e l'ippogrifo, con cui farà il Giro del sole, Elio Vittoriru una corona d'alloro dedicata: «al più grande romanziere americano•, Massimo Campigli un bel numero di busti, proprio quelli zione lampante, e coisl «Saltando le pozza~gherc» tanto per parlare di due autori che come t.anti altri sogliono comporre questo genere di pezzi. Quale differenza melodica fra queste composizioni e, ad esempio, il ... t.anto decantalo «Urlo della Tigre•! ... Si Yede o non si vede che i nosu·i autori sono nati in altra terra? ... Si nota o non si notu che le canzoni: •C'è una chiesetta•, «Devi ricordar», •T'ho vista pinngcre», •Il mio cuor», «C'è una rodio e te», •Nebbia», «Un po' di luna•, «Vieni sul mar• h~mno tutte una melodia proronda e non hanno null,, di comune con In musica americana o inglese?... Per non padare poi di «Firenze sogna•., •Villa _t.riste»1 •Serenalf!. a Firenze• tanto per citare anche quelle non troppo «ritmate• ma invece « filate• e con diverse •corone» e che per questo non dico 1>iacciono, ma sono se non altro tollerate da quelli che noi, cosi come il camerata A. Sereno (Libro e Moschet.Lo - «Un altro parcre:r - 8 novembre 1941-XX), definiamo i «puristi» della musica .. '\'o, signori, anche la canzone ha avuto la sua cvolusicule. zione, ha dovuto anch'essa rimodcrQuesto in poche parole il ,jazz narsi sia pure con accenti più o meno amtricano nelle generalitii delle com- ritmici, più o meno sincopati. Tolte posizioni, fatta eccezione pe1· alcune le canzoni napoletane che per la loro rnrissime canzoni orientale verso si- caralteristi<'R diremmo quad regionale stcmi più armonici. Ma c'è anche un ( «O sole mio», «Ohi i\fari») sono indejaz= italiano che non ha null.,.'l a che lebili, tutte nascono, muoiono, via via vedere con la musica negra, un jazz ne sorgono ultre, e la loro vita è questa. nostro, prettamente nostro, che ha gli nè si deve chiedere cli più. ~on è vero accenti melodici della nostra terra, che che um, volta si componesse di meglio, è originale al cento per cento, che non e che di conseguenza le canzoni avcsha bisogno di basarsi sulle compÒsi- sero· unn vita più lunga, perchè al rizioni americane, e tanto meno di imi- guardo possiamo subito aFfcrmare che tarle. F: questa prevalenza della mc- .-La bella giardiniera• o «Un cionloclia sul ritmo di oltre oceano pura- dolo d'oro» oggi sarebbero sorpassamente freddo e scheletrico come ab- tissime e non si potrebbero più riudire. biamo gil, detto, si manifesta non ta,nto Per quel che riguarda le parole, siamo nelle nostro odierne canzoni, ma - perfettamente d'accorcio nel dover aboquel che più conta - nei pezzi ritmici lire le scemenze e le stupidaggini, ma s, citi, in quei pezzi che per la loro per quanti sforzi possa rare la commisstruttura complessa (swings per gli sionc appositamente istituita dal beneamericani) e per il loro carattere per merito Ministero della Cultura Popolo più descrittivo non sono -stati musi- lare per filtrare la lingua dei •parocati sulle parole. « Pantera Nera» di Iieri», le nuove canzoni che sorgeranno Fonctaz1cfne·RLrtti'llT°~"ì=orff""o sempre: «l'amore, il cielo blu, 12 che ci volevano per completare la sua collezione, e Marcello Piacentini, un progetto fatto appositamente dal Palladio in Paradiso per lui. 30- S. EucE:sto - Eugenio Montale, per festeggiarsi, anzichè mangiare il solito piatto di « Ossi di seppia», farà un lussuoso pranzo d'occasione. 31 - S. S1LVESTRO- • Così bassa è Orione - queste sere miti di Hne d'anno. - Oscilla il Carro d'oro a questa svolta. - Tu guardi l'alba della luna rossa nell'u)iveta. L. S1N1SGALLJ » Finito è il calendario - del millenovecentoquarantadue - caro lettore le fortune. siano tutte tue! GIANNI 1'ESTORI e PATTUGLIA > rinarazia le e.aie editrici che hanno accordato il permcuo di riprodurre nel e Calendario del vagabondo • alcnni brani da libri di loro edizione, e precisamente : Mond,dori, per Manzini e Malaparte: Vallecchi, per Gatto, Pratolini, Liii e M•cc~ri : La Cometa, per Angioleui e Sini,galli ; Bompiani per Matino. e tutte le altre. il mare, il dolore, il languore, ecc.». E perchè? Pcrchè la canzone è e deve essere così, semplice, lineare, se pur talvolta vuota cli contenuto, e non unu composizione accndemicn. Sì, non lascierù traccie nello spirito come le può lasciare una composizione lirica e di musica classica, mu serve però, come efficacemente afFerma lo stesso Sereno, u « far vivere nella speranza, a godere nella gioia, a consolare nella sventura». Aggiungiamo inoltre, (e a scanso cli equivoci il sottoscritto è mollo appassionato anche per la lirica) che si può assistere a una rappresentazione d'opera ed anche a una normale serata di esecuzione di canzoni, si può sentire Verdi, Puccini, Donizzctti e si può ascoltare Angelini, 13nrzizza, Semprini, però con una diFrerentc preclisposiziolle d'animo e senza timore di mescolare il sacro col... non dico profano, ma con l'arte sia pure minore. Perchè, signori puristi, un po' di arte c'è anche nel jazz. Non so se voi tutti siate intenditori e <1uindi competenti in materia; in ogni modo non sarà male •dirvi che onchc nel campo del jazz occorre essere in possesso di non poca tecnica per l'esecuzione e l'interpreta-, zione, non tanto di pezzi ritmici, ma <1uanto di canzoni, e che svariate volte ci è capitato cli osservare che abili orchestrali tro, ano in rinite dirficoltù sia nella lettura che nell'esecuzione. Auspicare in questo campo riForme è assurdo perchè la nostra musica specie dopo l'e,o'.uzione ritmo-sinFonicu (vecli Scmprini ed ora anche Angelini} non potrebbe esser più adatta a <1uello che è il nostro temperamento. Il refcrendum dcll'Eiar ha parlato chiaro, le· richieste alla Baclio dei nostri soldati, dei nostri combattenti, dei nostri lavoratori, sono sintomatiche; la nostra musica leggera ha fatto passi gi~nnteschi, tali da farci aFFermarc con sicurezza che in materia non siamo secondi a nessuno: In canzone a romanza non può più ritornare, il tempo del manclolinismo, • di.. buona memoria' inglese, è tramontato per sempre. CAMIU,O CAMPANA CaVv.IRGISLAIOCCH P R E M A T A INDUSTRIA IMBALLAGGI SAVIGNANO SUL RUBICONE (FORLI') Via Circonvallnlone ,2 • Tel. 17 Montanari llrrigo FORLI'= LARGOUE CAl,B0LI, 3 . TBf,P.f.66-14 CARB0IIII f0SSif, MATBRIALB DA C0STRUZI0IIIE PAVIMEIIITI . RIVBSTIMBIIITI lisclusillista : Soc. del Linoleùm Milano Ceramiche Ferrari Greruona Ceramich1! Mnrca Corona Sa,urnolo MOLINO A CILINDRI RONCI I IN o R CCIONE TELEFONI: RICCIONE 549 RIMINI 622 OFFICINA COSTRUZIONI MECCANICHE BASINI GIULIO F O B L I' VlA G. REGNO LI. 54 T E L E FO N O 6 7 - 8 5
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