2426 Livio M aitan teschi, con cui si riuscf a evitare il cam,bio della moneta e a togliere ogni effetto alla legge sui profitti ·di •regime 41 • b) 1 Come mai l'apparato statale ha potuto, sin dai primi tempi, esercita-re ·una funzione COSI conservatrice? come sono stati posti in quegli anni ,cruciali i problemi della ricostruzione dello Stato? Secondo la nostra o-pinione, i partiti operai hanno commesso l'errore di fon-do di accettare sostanzialmente •la ricostruzione del vecchio apparato statale ·nelle sue forme tradizionali. Non solo in.fatti si è rinunciato, per cosf -dire, a priori - sulla base di una determinata valutazione - persino al tentativo di creare durante la Resistenza organi -di potere operaio e contadino (del genere, per esempio, di quelli creati in Jugoslavia), ma nepp,ure si è lottato veramente per un inserimento effettivo nello Stato che si •ricostruiva degli organismi piu genericamente •democratici nati dalla Resistenza. Durante la lotta clandestina e partigiana, infatti, era ricor•rente il motivo che i CLN avrebvero ·dovuto costituire gli organi •di base del nuovo Stato democratico: ma si è poi ,consentito, specie dietro pressione dei -liberali, che i CLN esaurissero rapidamente ogni loro compito effettivo. Data la natura di classe dei ·CLN - che inclu.devano nel loro seno, con la DC e con i li·berali, esponenti politici qualificati dei ceti conservatori -, anche uno Stato in cui questi organismi fossero stati funzionali sarebbe rimasto en.tro il quadro ,della .democrazia ,borghese: ma il processo di democratizzazione post-fascista sareb,be stato in-dubbiamente pi1i profon-do. Qui si inserisce la questione della Repubblica e della Costituzione, che generalmente vengono indicate come le conquiste delle lotte della Resistenza e ·del primo dopo_guerra. Ma circa un quindicennio di sviluppo successivo .dovrebbe permettere ora una valutazione del conten,uto reale di queste conquiste. La Costituzione, come è ammesso unanimemente, nei suoi aspetti p-iu progressivi è rimasta lettera morta: è servita e serve, piu che altro, come motivo ·propagan-distico. Quale risu.ltato di una lotta cosI ampia come quella della Resistenza, in condizioni oggettive a lungo favorevoli, è meno che modesto. Anche il mutamento istituzio11ale si è. ridotto, in ·ultima analisi, a una trasformazione formale: mentre il movimento operaio e popolare si era ·battuto giustamente non tanto 41 Gfr. in Morandi la di,stinzione tr.a Jeve di comando e leve di forza (p. 307). Cfr. Sereni: Il mezzogiorno all'opposizione, Torino, Einaudi, 1948, pp. 53-4 e 62 e Scoccima1 rro; Il secondo dopoguerra, Editori Rirunjti, Roma, 1956, vol. I, pp. 26-27, 34 sgg., 87, 103-106. Nel già citato Conversando con Togliatti, si accenna ai limiti delle funzioni ministeriali dello stesso Togliatti alla Giustizia (p. 358). Nella lettera a Nenni, Basso scrive: << Fummo al governo nègli anni 1944-47 senza che potessimo sul serio lasciare un segno della nostra presenza>>. BibliotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==