Passato e Presente - anno III - n. 18 - nov.-dic. 1960

Elezioni 2361 • sentono l'identificazione e l'incontro con i propri nemici reali, a lotte indirette e lontane, che creano le false illusionii ,di essere sul campo degli scontri definitivi, mentre ognuno rimane ancorato alia sua piccola conservazione; dell'essere, soprattutto, completamente pessimisti verso le possibilità di costruire in prima p·ersona, attraverso errori empirici ed empiricamente superabili, un socialismo empirico, verificabile, vicino. r. g. PARADOSSI . NEL VOTO A SINISTRA. Nella interpretazione che si dà, · nel corsivo a sigla r. g., dei risultati delle recenti elezioni c'è una- osservazione particolarmente valida: il voto per il PSI poteva e doveva corrispondere ad un voto di « ottimismo » ( e cioè ad un atto di fiducia da parte delle classi popolari nella possibilità di ùna 'loro nuova p(!,rtecipazione diretta alla costruzionè di una politica socialista in Italia), mentre il voto per il PCI poteva essere. considerato nella attuale situazione italiana come . un voto di <<pessimismo», cioè di riconoscimento della validità di una politica la quale non propone nessuna . possibilità nuova in questo campo. Votare per il PCI avrebbe do_vuto, di fronte alle nuove proposte nenniane, assumere il significato di una con/ erma di fiducia in una polit~ca da teimpo <<provata», provata appunto nella << necessità>>dei suoi limiti, dei suoi compromessi, delle sue « deleghe», in nome del fine, preso in se stesso, di una buona conservazione, di una « buona gestione» di uno strumento della classe operaia, indipendentemente dalle ·sue prospettive di utilizzazione. I risultati del recente voto nelle amministrative italiane, possono. far pénsare che ha vinto il pessimismo; ma in realtà la politica del PSI è ·stata tale da sottoporre all'elettorato in questi termini il problema? In effetti se nel PCI non è mancata la «coerenza>> col passato (coerenza coi meriti, ma anche cogli errori, coi compromessi, coi silenzi del passato, per cui lo slogan assunto << il partito che non cambia colore » significava_,· in buona moneta, zl partito che non propone e non richiede _le difficoltà, le speranze, le delusioni di un « nuov~ »), nel PSI la capacità opposta di proporre non un success~, ma una « speranza » e una responsabilità nuova nei confronti di una prospettiva socialista, è sostan.zialmente mancata . .. Biblioteca Gino Bianco

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