2420 Livio Maitan stiche o unilaterali su avvenimenti importanti il cui significato avrebbe potuto essere intuito già mentre si svolgevano. A1h.1idiamo, in ·particolare, al giu-dizio sulla crisi -del ·novem·bre '45, la cui soluzione pare a Morandi a·bbia addirittura avvantaggiato le sinistre e in particola•re i socialisti, mentre segnava un nuovo ·passo sulla via del ritorno verso il passato - con un piu accentuato accantonamento delle forme e degli organismi .democratici espressi ,dalla Resistenza - e si ponevano le prime premesse dell'operazione che avrebbe dovuto istallare alla direzione dello Stato il partito catto1 lico e il suo esponente piu q1uali1ficato 22 • ,Piu generalmente, il giudizio sulla Demo:crazia 1Cristiana non appare -ispirato a una netta caratterizzazione della sua natura di classe. Se certe tendenze conservatrici non sono ignorate, si pensa tuttavia che << sotto la spinta -dei partiti piu avanzati della classe lavoratrice » la DC - come altri partiti di centro - possa « trovare il coraggio e la forza •di staccarsi 1dalle in.fluenze d·irette e in·dirette che possono esercitar;e su ,di loro gli interessi che ne avrebbero -danno >> 23 • Il che significa che si nutrivano ancora delle illillsioni sulla reale natura e sulla inevitabile logica inter11a ,del partito -di De Gasperi. Il problema dei 1apporti con le masse cattoliche vie.ne impostato in conseguenza: << sarebbe stato un errore - scrive Morandi - pensare di coltivare la divisione in seno alla Democrazia· cristiana per attrarre a noi la base ,del partito stesso, per eccitar-la ad opporsi a una direzione influenzata dag.li -interessi •borghesi, influenzata ,dalle sfere vaticane, a una direzione che guardava piu a .destra che a sinistra>> 24 • Verso gli stessi liberali - che pure d·urante la crisi dell'autunno del '45 avevano sostenuto un ruolo di aperta conservazione - l'atteggiamento è, come si ,direbbe con terminologia odier.na, di una relativa apertura: << non è certo nei liberali che noi vediamo i nemici della demo,crazia, ma nella reazione monarchica e neofascista » 25 • Questo accenno ci offre lo spunto per toccare una questione essenziale: secon-do la testimonianza ·morandiana, quali erano in quel pe- \ riodo i nemici .da battere? ·dove si voleva arrivare? quali obiettivi ci si prefiggeva? Della situazione dell'im·mediato .dopoguerra ·Morandi accetta la caratterizzazione che nel movimento operaio è stata prevalente: « Non ci sembra serio sostenere che la situazione italiana ·potesse essere sbloc- · 22 Ofr. Crisi, pp. 25-28. Si ricorderà come il giudizio espresso sullo stesso argomento da Togliatti fosse egualmente ottimistico (cfr. l' << Unità », 2 dicembre 1945). 23 Ctr. La situazione politica e le elezioni, pp. 98-99. Cfr. anche nel discorso pronunciaito dopo :la sua designazione a segretario del PSIUP, pp. 16-18. 24 Ibide.m, p. 18, Crisi, p. 27. 25 Ofr. Crisi, p. 2,8. BibliotecaGino Bianco
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