2408 Lador Lederer al Dipartimento di Stato>>, prese nuove forme d.opo la caduta dei piani per 1a co.struzione di 1un oleodotto ,da ,parte dello Stato. Il governo inglese fu invitato a mandare esperti a Washington per discutere i possibili termini ,di un accor,do su.I petrolio. La missione compren·deva i dirigenti ,della Anglo-Iran 1 ian e -della Royal-•Dutch-Shel'l, e funzionari c.iv,ili: « la sua assoluta unità impressionò il g1uppo. che negoziava da parte americana, e ne ,provocò l'invidia », scr\isse Herbert Feis, allora esperto econom,ico a'1 Dipartimento di Stato. L'accordo fu siglato 1'8 agosto 1944, e il Feis lo dipinge cosf: « Lo scambio di vedute ha dimostrato che gli scopi dei due governi e l'interesse permanente delle maggiori società dei due paesi erano in gran parte convergenti. E dimostrò una disposizione da parte dei due gruppi a collaborare invece che combattersi .. (L'accordo) era ardito, perché formulava i princìpi che avrebbero dovuto regolare la politica dei due paesi nei confronti di tutte le imprese straniere del petrolio, con le quali essi o i loro cittadini potessero prendere contatti in qualsiasi parte del mondo. Tali questioni erano sempre state lasciate all'iniziativa nazionale e al gioco della concorrenza. Si aveva insomma qui un tentativo di stabilire, per mezzo di un accordo, le regole per controllare tutto il settore di una materia prima di vitale importanza >>. Comunq·ue, secondo Io stesso autore << alcuni elementi dell'industria (del petrolio) erano pronti a com·battere ogni azione governativa che potesse inc1ementare la pro-duzione petrolifera estera... Es.si l'interpretavano come una m1 inaccia ,del governo americano di esten,dere il proprio controllo sulle loro operazioni in patria... L'industria pensava che il governo avesse ottenuto piu ampi poteri di controllo li avrebbe probabilmente usati». In.fatti l'accordo fu revocato due volte e due volte fi1mato di nuovo, il 24 settembre 1945 e il 7 lugl,io 194 7, ma nessuna nuova redazione poté colmare la distanza fra le due concezioni del diritto interna'zionale. Questa ass·urda situazione lasciava una sola via aperta al governo degli Stati Uniti, che, nel p,rimo anno dopo la vittoria, spiegò molte iniziative in varie direzion.i, specialmente per ottenere una legislazione internazionale corrispondente. Il djritto internazionale inte1-aziendale è un diritto elaborato secon1doun ·preciso obiettiYo, e si deve riconoscere che la massiimizzazione dei profitti non è l'unico fra questi, né si può ridurre tutto al concetto tecnocratico che « '1a tecnologia v·uole progredire ». In realtà lo scopo cl.i questa legislazione tra imprese è essenzialmente lo stesso di ogn1 i legislazione tra gruppi a livello non stata_le. Ne 1"isulta ridotta l'azione dello Stato, e il principale problema che ne risulta è se questa limitazione può essere ammessa come un fatto ,incontrollato e incontrolBibliotecaGino Bianco
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