Elezioni 2359 • • dere una dichiarazione di voto e la propria p1 ubblica firma di parte- • • ctpazzone. Se, dunque, il programma di fondo del PSI com,portava, dopo lo stalinismo, dopo l'Ungheria, dopo la rottura del patto d'azione coi comunisti, doipo una /lunga maturazione e ricostruzione democratica di prin,çipi e di atti, dopo i fatti di luglio, una decisiione cot'i profonda e cosi difficile, l'un,ica strada coerente non poteva essere che quella di tradurre le elezioni in un << referendu 1 m » di responsabilità. A costo di perdere dei voti? Ma certamente si, se questo non poteva essere che il prezzo necessario da pagare alla immaturità del · paese, alle remore della cla,sse operaia e degli strati potenzialmente progressivi~ Tuttavia non è detto che· l'esito non potesse anche essere favorevole, dato che questa verifica resta da effettuare. In ogni caso, non si poteva chiedere il consenso della classe -operaia ad iscriversi a un nuovo corso_ di riiqualificazione e l'appoggio degli strati progressivi a dare, in prima persona, il loro contributo · tJ,i lavoro specialistico e, contemporaneamente, domandare che essi sedessero sui banc.hi del socialismo accanto ai piccoli borghesi, attratti dal, compromesso e favorevoli al socialismo solo nella misura in cui fosse possibile illudersi che non lo si sarebbe fatto sul serio. E, del resto, ben pochi hanno accettato ,di stare a questo giuoco in cui il piano di fondo ed il piano tattico erano cosi scopertamente distanti fra loro e coli clamorosamente contraddittori. I p-iccoli borghesi hanno rinforzato il partito socialdemocratico che, per prova provata, assai piu li r-assicu-rava,di , poter essere socialisti senza effettivi e difficili im,pegni sociali. Molti lavoratori e intellettuali hanno confermato il voto protestatario al PCI o ve l'hanno aggiunto, saltan,do forse, negli strati operai meno preparati, a piè pari il PSI. La sinistra, nel suo complesso, è percentualmente aumentata, fino a sfiorare il 40%, ma non c'è da. compiacersi positivamente di questo risultato.· Se i voti della sinistra sono riusciti a mani/ estare la disapprovazione per i compromessii del PSI, essi, tuttavia, non hanno potuto, contemporaneamente, esprimere la disapprovazione, altrettanto lepittima, verso il PCI. Cosicché, ora, la lezione al PSI si ribalta in ingiustificata approvazione del PCI e, con questo gesto, gran parte della forza politica della sinistra italiana torna a congelarsi nell'ambito del partito comunista. E tal,e partito se, anche in questi ultimi anni di disgelo, non è riuscito it1: nessun modo a esprimere una politica socialista, svincolata dai blocchi con-trapposti, den:i,ocraticaal suo interno, moderna sul piano dei problemi reali da risolvere nel nostro paese e in Europa, oltre che moralm·ente riqualificata dopo la non dimenticabile notte staliniana e il recente e .imperdonabile abbandono dell'Ungheria, è ben difficile Biblioteca Gino Bianco
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