Passato e Presente - anno III - n. 18 - nov.-dic. 1960

2394 Gilbert Étienne punti si differenzia ,dal n·ostro, come mostrano la politica e le dichiarazioni -di nu·merose personalità di questi paesi. L'irrigi- .dimento cinese non modificherà fon-damentalmente questo stato d'animo. In ,queste condizioni ci sembra psicologicamente preferibile spoliticizzare il pro'blema. Un'altra ragione ci fa inclinare in questo senso: esistono nella realtà -due problemi 1 b·en -distinti: i paesi -d'Asia hanno un tal bisogno di assistenza che ogni aiuto è per essi il benvenuto. E' essenziale -che l'Occidente non si lasci -distanziare dall'Unione Sovietica. A questo aspetto internazionale del pro1ble.masi sovrappon·e una question-e i11terna, come hanno mostrato gli esempi sopra citati: un aiuto .decuplicato o centuplicato -degli Stati Uniti e ,dell'Europa non potrà ottenere, per quanto concerne la prev•enzione del comunismo, un effetto proporzionale al suo aumento. In effetti l'eventuale comunistizzazione di questo o quel paese asiatico è dipesa, o ,dipend-erà, da cause piu profonde, sulle quali una politica di assistenza per quanto generosa non avrebbe che t1na portata limitata. Alcuni penserann-o forse -che ci troviamo in un terreno aperto alle ipotesi e alle discussioni teoriche. Noi lo a·mmettiamo volentieri ,dato che il nostro scopo non è di formulare affermazioni apodittiche. Ci siamo limitati a mostrare che i problemi asiatici non possono -essere iscritti ìn uno schema fisso ,e preciso, come lo concepiscono quei moderni manichei che si rifiutano di uscire -dall'alternativa tra regime democratico o·ocidentale e comunismo. , ,GILBERT ETIENNE (trad. di P. D'Amelio) Biblioteca Gino Bianco

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