2388 Gilhert Étienne L'ipotesi co1munista e le altre. 'L'·Occidente giustifica spesso il suo aiuto ai paesi sottosviluppati parlando .di «sfida>> che qu·esti costituireb·bero ,di fronte all'Unione Sovietica e a noi stessi. In altri termini, se noi non sosteniamo piu intensamente i nuo~i Stati, questi passeranno al comunismo. Quest'idea contiene una parte di verità, ma con delle riserve. « Fino a oggi il comunismo ha trionfato nella ,Cina popolare, nel Viet-nam del nord e nella Corea del nord. Nella prima il suo successo dipende da due cause principali: le qualità eccezionali dei leaders cinesi che, dopo il 1927, hanno saputo costituire un solido blo·cco. A prezzo di ~uri sforzi essi raggiunsero una formazione di cui oggi si v•ede l'efficacia. Inoltre l'incuria e il disfacimento ,del regime nazionalista avevano preso tali proporzioni che ogni speranza .di rigenerazione era scomparsa. Nel Viet-nam, le esitazioni ·della politica francese ,dopo la . guerra hanno fatto molto per il successo ,dei comunisti, senza parlare dell'aiuto cinese e -della tolleranza .dei .dirigenti del Viet-nam. Nella 1 Corea del nord la divisione del 1945 e la vicinanza •della Cina spiegano in buona parte la costituzione .di un regime comunista. Oggi le potenz·e occidentali hanno rinunciato ai loro imperi asiatici (fatta eccezione per alcuni punti, come i posse- .dimenti portogh•esi ,e la Nuova Guinea). E' escluso ,dunque il comunismo trionfi per mezzo ,di una g·uerra coloniale come nel Viet-nam. La sola possibilità è quella .di una crisi interna che· metta capo a un regime rosso, come è accaduto in Cina. Esiste forse una specie .di automatismo: sconfitta .del regime politico ed economico del momento e conseguente vittoria del comunismo? La realtà .è molto piu complessa, co·me mostrano parecchi esempi. Alla fine del 1951 il Pakistan ·entrò in una fase. di .disfacimento sempre piu grave; nell'ottobre 1958 scoppiò la crisi e Biblioteca Gino Bianco ..
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