Passato e Presente - anno III - n. 18 - nov.-dic. 1960

2384 Gilbert Étienne Altro criterio -di ,differenziazione è l'alimentazione. Nell'insiem-e l'alimentazione è a un livello non troppo basso nel medio Oriente e in parecchi piccoli paesi -dell'Asia -di sud-est. Essa è d'altra parte nettamente insufficiente in India e in vaste regioni d-el Pakistan. Ugualmente varia il grado di industrializzazione. L'India e la Cin~ ,dispongono .di una notevole in,dustria pesante, mentre il Nepal e il Laos non sono neanche arrivati allo sta-dio dell~industria leggera. L'Afganistan non possiede un chilometro di ferrovia, mentre le ferrovie indiane hanno celebrato il loro centenario nel 1953. Grandi differenze appaiono riguardo alle possi 1 bilità ,di --...: sviluppo. Alcuni stati poco popolati co·m-el'Irak o l'Iran potrebbero conoscere un brillante avvenire grazie al petrolio. La Cambogia, la Tainlandia, la Bi~mania -hanno vaste risorse da valorizzare e la pressione -de.mograficano·n è troppo forte... Che dire invece -delle grandi masse del Pakistan, dell'Indonesia (Giava) e soprattutto dell'India? Non soltanto il livello di vita attualmente è basso, ma anche le possibilità di miglioramento sono limitate. In parecchi paesi un programma economico un po' piu deciso sarebbe sufficiente ad innalzare il tenore -di vita. In. altri solo uno sforzo draconiano e una mo- ·bilitazione generale di tutte ·le forze vive del paese permettereb:bero di raggiungere appena il minimo vitale. Non_ meno importante è il problema politico che tratteremo piu avanti. Per il momento limitiamoci a constatare che non esiste un problema -di sviluppo in Asia, ma ne_esistono parecchi, i quali non richiedono _qecessariamente gli stessi rime.di 2 • ·Anche in un altro campo occorre modificare i nostri giud.izi. Troppo spesso la parola « sottosviluppato>> evoca l'immagine di una miseria intollerabile, di avvilimento, di corruzione ,e incuria. In realtà, ·come abbia·mo in-dicato, il livello 2 Per ma~giori particolari rinviamo il lettore al nostro articol.o appa1 rso in « Politique étrangère » n. 6, 1958, e al nostro libro De Caboul a Pekin, rythmes et perspectives d'expansion economique, Paris, Mignard e Genève, - Droz, 1959. Biblioteca Gino Bianco

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