Passato e Presente - anno III - n. 18 - nov.-dic. 1960

2378 Roberto Guiducci d'ottobre; non è lecito vedere il F.'L..N. 1Hlu1minato dalla lucidità de,lla Storia, né sopratutto è giusto delegare la causa degli uo.mini oppressi ad un movimento ancora in formazione, considerandolo un'inca'rnazione della verità e della morale ·assoluta. 1Come si vede, questi argomenti non mancano ·di validità. Ma non voglian10 insistere sulla questione filosofica perché contiamo sul fatto che Saritre si accor,ga, ,ben presto e da solo, della efficace realtà dei suoi gesti reali. Vorremmo, piuttosto, vedere se non sia vizioso, invece, il voler passare attraverso il F.L.N. per opporsi, con qualsiasi mezzo, in Francia, alla continuazione della guerra. 1 Nella valigia del F.L.N .,. che Sartre d,ichiara di esser disposto a portare, ci possono essere !bo,m 1 be •che il F.:L.N. Jancerà contro i ;Francesi. Fra il delegare il lancio delle ·bom1 be, e il JanciM"le, il passo è breve e la differenza, in realtà, nulla. Ma la differenza sarebbe enorme se la Cina incaricasse il F.L.N. e H F.L.N. delegasse, a sua volta, Sartre, ? portare bom·be da lanciare sulla Franc,ia, perché, in questo caso, Sartre porterebbe nella sua valigia la guerra mon·diàle. Contro la Francia, contro l'Algeria, contro la Cina stessa. Per questo, i Francesi sono soli, e non possono portare valigie per , conto terzi. Su loro grava e ,la re~ponsa·bilità antica, di salvare se stessi, e quella recente, di salvare il mondo dall'internazionalizzazione del conflitto algerino. Responsabilità tremenda, causata dalla capalbietà di una destra cieca e dall'indecisione di una « sinistra' im1 brigliata ,da una miserabile prudenza>>, per usare l'espress-ion~ stessa di Sai,tre. Il manilesto dei << 121 » porta un grande. contri,buto a raggiun,gere una ,piena coscienza della tragedia della Francia, anche perché rivela chiaramente la sua ' contraddizione interna sul test dell'internaziona 1 lizzazione del conflitto algerino. E' però possi,bile che altri, ins-ieme ai << 121 >>, arrivino al fon-do del problema, che, se non è certo quello di far perdurare in nessun modo una << Algeria francese », non è neppure quello di ri,mandare la soluzione ad una « Francia a1gerina » o·, peggio, « algerino-cinese >>. D'altra parte, puntare, oggi, su1 l F .,L.N. come unico elemento ri·voluzionario ,possibile, contro una Francia immobile, è dare per scontato iblioteca Gino Bianco

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