Passato e Presente - anno III - n. 18 - nov.-dic. 1960

2376 Roberto Gui,ducci réverie di un rinn·ovato e i,mpossi1bilefro:nte popolare, anche i so·ciaI.isti, pur perseguendo nei tatti una ·p-olitica ben piu decisa di rischio e di rottura, non sono riusciti a in·dividuare una linea politica coerente su cui innestare i loro coraggiosi, ma limitati, interventi. Ed è con1tro questo stato di cose che i « 121 >> prendono posizione. Essi non si sentono -di ident-ilfìcarsi né con la paralisi comunista, né con il moralismo, anche se generoso, dei socialisti. Per essi, la sinistra, in,quadrata nei va,ri partiti o grup,pi che la rappresentano, è blo1ccata. E lo è, poiché è costretta, maLgrado l'opposiz,ione, a stare al gioco, a rispettarne le regole. Un partito è un'istituzione ,pu1 bblica e legale. Per non perdere queste carartteristiche, non può uscire da quegli angini che ha dorvuto accettare per considerazioni realistiche e di sopravvivenza uffioia·le. Ma quali argini! Subire la guerra, il colonialis•mo, la pratica della tortura, la dittatura del Generale, la soppressione del regime parlamentare ~ di quasi tutti i diritti democratici. J pa1 rtiti, già prima del gollismo, e ancor piu dopo il go1 llis.mo, sono costretti a pagare o·gni giorno la continuità dellà presenza con la contin·uità dcll'im,potenza. Rompere il gioco, ecco il pro'blema! Tornare alla clandestinità e quindi alla li1 bertà, come ha fatto Jeanson; decidersi per la diserzione e, quindi, per la vera mo,bi,litazione contro la guerra, i1 l colonialismo, la tortura, co1me hanno ,fatto i << 121 >>. Ciò costa il sacrificio del realisimo immediato e il pagare di persona. L'organizzaz,ione ille.gale può fìnal,mente muoversi senza timore -di bruciare gli indi'Vidui o, domani, le masse, perché questo è nei ,patti; sopratt,utto, gli in-di1v,iduipossono pretendere di agi1 re senza iJ timore ed il ricatto di br,uciare l'organizzazione, che si è già tagliata i ponti dietro d,i sé. . ,Questo picco1 lo ·ma,n~festo, di dublbia consistenza nel testo, e firmato in modo sconcertante ed eterogeneo da grandi pen·satori insieme a piccoli scrittori, da professor,i di provincia insieme ad attori del cinen1a, ha dato un impulso ·nuovissimo agli avrvenimenti francesi, mobilitando i socialisti, mettendo i comunisti di fronte alla necess,ità di decidere ·una ,politica, per non essere scavalcati dai loiro ader~nti, come è già parzialmente successo il 27 .d•i ottOlbre. _. BibliotecaGino Bianco

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