Passato e Presente - anno III - n. 18 - nov.-dic. 1960

2370 Commenti una scelta fra precise alternative? Probabilmente ignorandolo, con imbarazzo o sfacciataggine; ma la cosa non potrebbe ripetersi troppo spesso. D'altra parte la risposta ad un problema specifico, la presa di posizione competente, non conviene all'intellettuale: metterebbe in gioco la sua posizione professionale. Firmare un manifesto resta il gesto piu facile. Il parere qualche volta si dà, ma privatamente, sottobanco, libero poi il politico di tenerne il conto che vuole. Ogni buon dirigente politico ha ormai un professore di economia fra i suoi amici personali: in genere poi· se ne serve per farsi fare parti dei suoi discorsi, e per poter avere degli argomenti contro i suoi avversari di partito. Tali considerazioni hanno valore diverso se sono fatte a proposìto di parti politiche al governo o invece all'opposizione. Chi è al governo ha modo di utilizzare gli intellettuali - e di corromperli - in molti altri modi, oltre che facendosi preparare dei discorsi. Chi è all'opposizione invece preferisce far firmare mani/ esti piuttosto che dar vita a forme di rapporti organici, a organismi che pubblic~mente impegnino delle competenze e non dei nomi. Anche il Partito socialista, in cui molti hanno sperato per un rinnovamento delle forme di opposizione e di alternativa civile, ha avuto questa volta la debolezza di scegliere .. L'appello indiscriminato, piuttosto che tentar di prospettare nuovi compiti e nuove sedi dove si preparino alternative piu organiche delle mere velleità di sottogoverno. a. P· Nlentre sottoscrivo toto corde_ la polemica contro le firme italiane opposte a un mani/ esto che solo per i francesi rappresenta un atto di responsabilità e di coraggio, desidero dissentire pubblicamente dalla opinione espressa a proposito della "dichiarazione di voto" degli intellettuali a favore del PSI. Non n2i sembra esatto scambiare per artificiosa mobilitazione quella che è stata una libera e responsabile espressione del proprio giu;dizio politico. Non mi sembra coerente chiedere agli intellettua_li un maggiore impegno politico e poi condannare. una delle occasioni e delle forme - non la sola, .naturalmente, né la piu valida, certamente - in cui tale impegno può pubblicamente manifestarsi. Non mi sembra giusto attribuire al PSI il disegno alquanto cinico e poco macliiavellico di instaurare con gli intellettuali un piccolo baratto a basso livello, quando non mancano - anche se non abbon-- dano - esperienze positive di " rapporti organici" ad alto livello di responsabilità e di competenza, anche con "professori di economia", dei quali non mi è accaduto di trovare nell'ambiente socialista codesto esemplare addomesticato e adibito a compilare discorsi. · Biblioteca Gino Bianco

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