• Segnalazioni 2499 zazione viene dall'alto, non essendovi altre forme d'organizzare la protesta se non quella di appoggiare le periodiche correzioni permesse da un maggior contenuto democratico al solo livello del co- , mitato centrale del ·partito, o della (anch'essa pro'.blematica) direzione collegiale. Ma è anche generalmente ammesso che il tessuto sociale sovietico è oggi estremamen- _te vivo, insoddisfatto, teso alla ricerca di cam·biamenti anche radicali. Solo in questo clima (determinato, all'interno, dalla pressione · all'egalitarismo come lotta contro la burocrazia, e dalla riven•dicazione dei « consigli operai » come . , . mezzo per ottenere una piu ampia e vera democratizzazione) è esploso .il ventesimo congresso, nei suoi si·gni,ficati profondi e non solo in quelli di opportune correzioni per incanalare piu razionalmente la produzione. Interessante era quindi, ed è tuttora, l'indagine accurata in quest'altra direzione, che gli Autori avrebbero certo fatto bene a compiere con lo stesso impegno usato nel chiarirci le contraddizioni al livello dei grossi fatti economici e al livello dell'at- . tuale burocrazia. Tale materia di indagine, ancora in gran parte carente, certo di non poca difficoltà, è però indispensabile per una vis~one piu vasta, e direi completa, dell'Unione Sovietica d~l gior.no d'oggi, a metà fra Stalin e i successori di K.rusciov. LUCIANO V ASCONI Bi·bliote • Gi o Bianco JERZY SAWICKI, De Nuremberg à la nouvelle Wehrmacht, Varsovie 1958, E,dition Polonia. Piu che di un libro, si tratta di una raccolta di articoli, a commento di alcune del centinaio circa di pubblicazioni, essenzialmente tedesche, che consentono di seguire l'evoluzione del pro·blema politico-militare tedesco dall'epoca del processo di Norim-berga alla creazione del nuovo esercito nella ·Germania occi,dentale. Tutto ciò viene visto sul piano psicologico della Polonia popolare: manca quindi ogni commento sulla Germania orientale e su quell' « esercito del popolo», che tanto preoccupa gli am'hienti occidentali. Pur essendo considerata sotto questa visuale, l'interpretazione delle ope- . ' . . re esaminate e sempre t1p1camente polacca. E che l'atteggiamento riservato verso la Germania di Bonn e le sue tendenze revisioniste sia · comune a tutti i polacchi appare evidente anche dal recente discorso del primate catto+ico cardinale Wishinsky. Buona parte dei capito.li è dedicata alla rinascita del militarismo tedesco, argomento su cui certo tutti i polacchi, i primi e i piu sacrificati dall'aggressione tedesca, hanno gli occhi aperti. Alcuni capitoli sono dedicati ai rapporti fra industriali tedeschi e stranieri e nazismo, e altri infine commentano le memorie e le biografie dei gerarchi nazisti che,· dopo quelle dei generali, cominciano ad a,bbondare. Di q_ueste ultime ,,
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