• Segnalazioni 2497 ve che costituiscono la forza del1' apparato burocratico, quale esso si è costituito nei decenni scorsi, ed al tempo stesso la ricerca di strumenti di controllo piu efficienti e moderni, sciolti nella misura , del possibile dall'impaccio di forme inutilm_ente repressive ». Circa il secondo aspetto, la « sfida all'America », la metodica cautela degli Autori li induce anche qui ad una valutazione schiva dagli eccessi pro·pagandistici. Ricordando che gli obiettivi generali del piano settennale dovrebbero portare ad un· incremento dell'80 per cento dell'industria, .e del 70 nella .agricoltura, l'analisi - complessa ma attendibile, estesa ad una serie di fattori principali e marginali del sottofondo economico - si conclude con la previsione di percentuali di incremento sempre alte, ma piu ridotte: il 40 per cent~ nell'indu·stria, il 20-25 per cento nell'agricoltura. Sulla base di tali previsioni, gli Autori, piu che consi1derare 11 piano settennale come una tappa fondam~ntale nel raggiungimento della produzione americana pro capite, lo interpretano piu semplicisticamente come un altro passo avanti, pur poderoso, « nel la,borioso cammino che l'URS·S percorre sulla via della propria in,dustrializzazione ». Sotto questa luce essi esprimono sostanziali riserve circa l'efficacia della << sfida >> lanciata da · Krusèiov ·all'America, soprattutto per i termini relativamente brevi nei qua- . li, secopdo la propaganda sovietica, questa ·<< gara » dovre,bbe giunBiblioteca Gino Bianco gere a compimento. Se infatti, o:biettano, l'economia sovietica si espande a ritmi piu rapi·di di quella americana, resta il fatto che gli USA hanno già praticamente co-mpiuto la loro indu·strializzazione (almeno, ciò va inteso, nei limiti delle attuali valutazioni, estraniando da quella che sarà la << seconda rivoluzione» industriale). << Che cosa rimane allora della sfida lanciata da Krusciov agli Stati Uniti ed al mon,do occidentale in genere? ». A questa domanda non si dà una risposta definitiva, assoluta. Si premette che, in fondo, << vi è sempre la vecchia s·peranza, alla quale Stalin aveva dato veste e -dignità di principio immutabile, della crisi generale del capitalismo». Si constata che per raggiungere l'America (valutando il volume della pro,duzione industriale sovietica a circa un terzo) saranno necessarie le seguenti condizioni: « I) che la produzione dell'U.RSS si dilati fino al triplo, per raggiungere cosf il volu.m~ attuale della pro,duzione americana; 2) che l'URSS aumenti ancora il livello produttivo per pareggiare l'incremento realizzato nel frattempo dagli Stati Uniti; 3) che la produzione sovietica si espanda infine per compensare la differenza di .popolazione tra i_ due paesi, giacché la competizione è per produzione pro capite». « Una cosf lunga serie di imprese potrà anche essere compiuta, ma si può escludere che ciò abbia a veri,ficarsi en .. tro i termini indicati dalla propaganda . sovietica », non cioè in 10-
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