Passato e Presente - anno III - n. 18 - nov.-dic. 1960

• Il Ghana 2479 Difficoltà di ogni genere hanno però ostacolato il passaggio dalla fase della progettazione a quella della realizzazione: difficoltà finanziarie anzitutto. Il Li1 bro Bian'Co del 1952 aveva rilevato che il costo totale del progetto avreb·be su1b-itovariazioni secondo la. capacità di produzione· d'alluminio considerata; ed aveva previsto una spesa di 100.500.000 sterlin~ per un primo stadio, con produzione limitata ad 80 mila tonnellate ed una spesa di 114.500.000 e 144.000.000 sterline rispettivamente per le fasi successive con produzione di 120 e 210 mila . tonnellat~. Ma il Rapporto della Commissione preparatoria apparso nel 1956, aveva. elevato notevolmente la tabella dei costi, che (sulla base sia dell'aumento dei prezzi intervenuto tra il 19,52 ed il 30 settem1 bre 1955, ma anche di una piu precisa determinazione dei costi addizionali) passavano rispettivamente a 162.600.000?184.900.000 e 231.300.000 sterline per le tre successive fasi del progetto. Poiché inoltre, con ogni evidenza il programma previsto non avrebbe potuto esser condotto a termine in meno di otto anni data la tensione inflazionistica esistente ·nell'economia mondiale, la Commissione aveva raccomandato di considerare la possi1 bilità di un ulteriore_ aumento dei costi nella misura del 45% circa, prima del completamento del progetto. ,Ma tali considerazioni dovevano mutare radicalmente le pros1 pettive -di interesse delle parti chiamate a cooperare al progetto. Nella logica inrfatti dell'economia capitalistica quale continuava a prevalere nella economia ' pianificata ' del Ghana, i maggiori vantaggi di ogni operazione economica sarebbero andati a chi avesse investito la piu alta_ parte di spese produttive: nel caso del VRP, quindi, alle compagnie private, che già controllavano i giacimenti di bauxite, e per le quali il processo di trasformazione· in alluminio avrebbe dovuto costituire un'altra fonte di profitti, a· patto che i singoli costi si fossero dimostrati ragionevoli. E in·vece già l'altissimo costo· dei trasporti an- . ., nullava quasi i vantaggi della vicinanza dei depositi di bauxite al centro di lavorazione; al basso livello dei salari della mano d'opera indigena non qualificata faceva riscontro l'alto costo delì'importazione di tecnici cl' oltremare, della preparazione di tecnici indigeni sul posto, del progetto per una città operaia ad .l\jéna; l'ingente aumento della _spesa complessi-va prevista, si ripercuoteva sfa•vorevolmente sul costo unitario dell'energia; mentre il lungo periodo necessario per il completamento del progetto si rivelava _un ulterior~ el~mento di svantaggio per la diffitoltà di valutare le conseguenze di eventuali mutamenti nella economia regionale e mondiale. Si aggiunga, nonostante le assicuraBiblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==