• Il Ghana 2477 1 In questa versione il nucleo del progetto, era intatti costituito dalla industria dell'alluminio che sola sembrava giustificare, per il prev.isto altissimo consumo di energia, l'avviamento di uno schema di dimen- -sioni cosf eccezionali. Ma speciale considerazione vi era data agli impianti per la produzione del potenziale idroelettrico in-dispensaJbile, ed in particolare era fatto ogni sforzo per giun,gere ad una analisi rigorosa del costo dell'energia, dal quale, in sostanza, dipendeva la convenienza economica del progetto. · L'opportunità di evitare inutili aggravi sui costi di trasporto consigliava di _concentrare l'intero processo produttivo nella regione di 'Kpong, ad una ventina di chilometri dal luogo previsto per la diga ed a 350 km. dai principali giacimenti di bauxite (ad Aja, 60 km. circa ad ovest di Kumasi). Il pr•incipale sbarramento sul Volta avre-bbe dovuto aver luogo all'altezza di Ajéna a circa 70 miglia dalla costa. A breve distanza dallo sbarramento, sulla sponda est del tfiume, doveva essere costruita una . centrale idroelettrica che avrebbe potuto rag,giungere una capacità costante di 617.000 K_W (purché l'impiego di acqua per uso di irriga- ~ione venisse contenuto entro limiti ragionevoli) o addirittura di 633.000 KW se tutta la capacità idrica fosse investita nella centrale. Un'altra diga piu piccola, a Bui, sul Volta Nero, avrelb:be consentito ad una minore centrale idroelettrica una capacità di produzione continua di 65.000 KW. Un efficace potenziamento della rete stradaìe e ferroviaria - oltre la costruzione di un porto moderno di s1 bocco della produzione - era previsto per assicurare il collegamento tra le località interessate alle diverse fasi del processo industriale. !Ma un aspetto non meno notevqle del progetto ·era quello agricolo che importava una modificazione completa della idro.grafia del paese. La costruzione della diga ad Ajéna avrebbe infatti permesso la formazione di un lago artificiale di oltre 5.000 Km2 , con una lunghezza di oltre 300 km., spingendosi a monte fino allà confluenza del Volta ·Nero e del Volta Bianco. Anche il corso del fiume a valle della diga sarebbe stato regolato. La grande quantità d'acqua raccolta nel lago artificiale avrebbe consentito· un ampio programma di irrigazione in Ashanti e nel Nord, ma specialmente nella pianura di Accra dove il clima, ins~litamente secco pe~ questa parte dell'Africa, non permette finora un considerevole sviluppo della produzione agricola. Sarebbe. stato ino1tre possibile fare del lago una grande riserva di pesca (per la quale era prevista una prod·uzione totale di 18.000 tonnellate l'anno iblioteca Gino Bianco
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