Passato e Presente - anno III - n. 18 - nov.-dic. 1960

2366 Commenti sintetizzarsi cosi il significato paradossale di un progressivo indebolimento di una prospettiva socialista nel quadro di un rafforzamento complessivo elettorale della sinistra in Italia. t. m. ERRORI POLITICI E SCELTE MORALI, Da noi, si sa, qualsiasi spunto della cronaca politica e sociale viene subito arruolato nella grande armata delle discussioni di principio, tanto che filosofie e spericolate illazioni sono cose d'ogni giorno. E proprio non si sa perché questa volta la sinistra italiana, che va famosa per la forza delle sue analisi e per la vocazione ideologica, si è rimessa completamente a uno scrittore. Carlo Levi. tiene banco dal luglio dettando formule-guida di azione~ « Genova non si piega, la resistenza continua, la nuova resistenza.». Ora nulla di strano che Carlo Levi sottolinei commosso un aspetto, q•uello dichiarato, del movimento dell'estate del 1960. Nulla di strano, ancorç,,, che i comunisti abbiano giudicato legittimo e producente modulare sul tema dell'antifascismo tutta la campagna elettorale, loro, infaticabili nella popolarizzazione -dei temi della lotta contro il fascismo e insieme imbarazzati dalla melanconica operazione Milazzo. Inspiegabile e strano, però, che i socialisti si siano affidati alla prima interpretazione, la piu comoda, sicuri che fosse sufficiente attendere il sei novembre per raccogliere i frutti. Senza pensare, tra l'altro, che quel tanto di emotivo nell'aria si sarebbe naturalmente polarizzato - in guisa di voto - sulle liste comuniste. Oggi nessun politico ha la faccia di negare il carattere semispontaneo degli avvenimenti di Genova. La motivazione antifascista non basta a spiegare la partecipazione !mprovvisa e certo non legalitaria di lavoratori e intellettuali ai moti di Genova e di altre città. Certo, vi è stata una irresistibile· suggestione tecnica, quçindo tutti hanno capito che · i ·<< moti popolari >> hanno ancora una loro efficacia. Si tratti della danza del serpente o del ribaltamento di idranti e camionette, si è vis.to che la polizia può essere neutralizzata (ricordiamoci il disorientaniento professionale della polizia italiana dopo anni di caroselli riusciti, simboleggiato dalla novità di questi giorni: pesanti inferriate dinanzi ai parabrezza delle camionette). A-nalizzate tutte le componenti, come si dice in questi. casi, l'antìf ascismo, l'opposizione all'esperimento T ambroni~ il gusto di nuove Biblioteca Gino Bianco

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