• Il Ghana 2467 quisto delle attrezzature industriali e degli altri prodotti fondamèntali, in-dispensabili allo sviluppo economico del paese. .Nell't1ltimo decennio, esperienze tecniche moderne sono state in verità tentate a piu riprese sopratutto nella regione del Nord, ove la particolare arretratezza delle colture e le difficoltà di comunicazione e di trasporto determina uno stato di isolamento e di ritardo economico ,e sociale preoccupante. E il primo piano di sviluppo si era anch'esso proposto un· ampio programma di ammodernamento delle strutture e dei sistemi di coltivazione, con la istituzione di stazioni di ricerca e sperimentali, con la lotta contro le malattie àel bestiame, con la difesa del patrimonio forestale. Ma i ~isultati non sono stati mai al livello delle previsioni e delle. speranze 4 • Il Secondo Piano di sviluppo mentre conferma << la preponderante importanza dell'a•gricoltura nell'economia» del Ghana (ed il fatto che ·il cacao ne· rappresenta la « lirufa vitale>>), ha riconosciuto ~splicitamente lo stato generale di secolare arretratezza delle culture (se si faccia eccezione per il cacao e per alcuni settori ove hanno operato negli ultimi anni stazioni speriment~li, e ancora per alcuni particolari prodotti, come per es. le noci di cocco), e sta:bilisce la necessità di unà piu impegnata politica agricola per introdurre nuovi metodi, accrescere la varietà delle culture (onde evitare gli inconvenienti della monocoltura del cacao), migliorare il rendimneto; ma anche per offrire uno sbocco alle nuove leve di lavoro che premono sulle città, interessare i giovani alla campagna, sottolineare la possibilità di impiegare anche nell'agricoltura la loro a1 bilità e le loro conoscenze tecniche. Nonostante l'accento ·posto sulla industrializzazione del paese, la agricoltura ha perciò nel Secondo Piano una posizione di grande rilievo. Gli stanziamenti sono infatti percentualmente superiori a quelli del periodo precedente, raggiungendo il 9,9% · sul totale del piano a 'lunga scadenza, ed il 7,9% del programma immediato (contro il. 5,5% nel primo piano originale e· il 6,5% complessivamente nei primi otto anni di piani,ficazione). . 4 Il piu 'interessante di questi progetti era certamente lo Schema di sviluppo agri<"olo di Gonja, un piano di colonizzazione su vasta scala intrapreso nel 1949 nella regione di Damongo (sempre nel Nord) e proseguito nel quadro della pianificazione, a.I fine di studiare fa poss.ibiJ!ità e l'interesse economico di una agricoltura meccanizzata,. in date condizioni ambientali, e di provvedere al,la redistribuzione d·egli agricoltori daille zone di eccessiva concentrazione. Ma anche q,uesta esperienza ha condotto a risultati non troppo soddisfacenti che soprattutto non giustificano l'entità delle somme investite; e progetti simili inizialmente previsti - non hanno avuto alcun seguito. s·blioteca Gino .Bianco
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