. " 2364 Commenti esigenza del mantenimento di una politica, di una pròspettiva di fondo socialista. Cosi la necessaria dialettica tra tattica e strategia, tra il breve e il lungo momento politico, tra la esigenza di aderire· ai problemi reali immediati e quella di mantenere le ragioni d'essere sostanziali di una politica socialista, nel PSI, anziché svilupparsi frutt~osamente e risolversi in una sintesi moderna, si è tradotta nella maggior parte dei casi in uno sterile scontro, in una sterile opposizione tra due correnti, ognuna delle quali restava ferma su uno solo dei momenti dialettici, esasperando nell'altra il momento opposto. Forse proprio per questa ragione si può dire che la politica del PSI proposta all'elettorato mancava d.i tutte le condizioni indispensabili per la creazione di una forma nuòva di consenso di fondo: quel consenso che non si può misurare solo sul metro quantitativo, ma anche e prima sul metro qualitativo, cioè sul metro del tipo di impegno partecipativo che è capace di provocare e su cui intende . sostenersi. Per completare le osservazioni suggerite dalla nota di r. g. pare resti da dire qualcosa di piu sulle ragioni di un ritorno al voto com·unista da parte di gruppi, abbastan~a ampi, di persone che lasciarono clamorosamente il partito e il voto comunista dopo l'Ungheria; e che assai meno clamorosamente sono oggi tornati a questo voto. r. g. ritiene che non si possa avallare con una <<delusione» data dal PSI l'abbandono di scelte morali già fatte. In realtà pare proprio essere stata questa la prova che un voto non può essere acqui~ sito in modo fermo, quando esso si fonda solo o prevalentemente su ragioni <<moralistiche». Non ha senso che il .PSI pretenda oggi (in assenza di una grande congiuntura politica e morale ~ssieme) il mantenimento di un voto per una semplice coerenza ad una scelta morale operata in altro momento. Si còmprende molto bene, anche se non si approva, come, in assenza della possibilità di individuare una reale prospettiva socialista a lungo periodo nel PSI, un voto acquisito per motivi « morali», per motivi altrettanto morali possa essere perso,. nel momento stesso in cui si ritenga definitivamente persa nel PSI una << speranza » che solo « moralisticamente » era stata_ scelta. Sul piano del discorso morale ci pare che solo una osservazione sia realmente pertinente, e cioè il domandare a quèste persone perché ( almeno n~lla maggior parte dei casi) non hanno ritenuto di motivare e giustificare questo ritorno pubblicamente e clamorosamente tanto quanto avevano motivato in altra congiuntura l'abbandono. In realtà anche qui pare piu interessante cercare l'interpretazione della motivazione politica di un notevole numero di ritorni al voto . comunista. Biblioteca Gino Bianco
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