Passato e Presente - anno III - n. 16/17 - lug.-ott. 1960

2208 N. De Pamphilis - P. Merli Brandini sindacati adottano intorno a questo dbiettivo ,è assai s,pesso determinata dalle condizioni dei ,rispettivi ,mercati del lavoro. 1Laddove lo sviluppo economico è particolarmente elevato, e, di conseguenza, la molbilità del lavoro altrettanto elevata, i sin·dacati tendono a co·ntrollare quegli aspetti della modalità che risultano immediatamente piu interessanti per il lavoratore (soprattutto quella relativa alla difesa della !posizione professionale e quindi controllan,do completamente i movimenti di trasferimento e pro·mozione) mentre non risultano adottate misure limitative della ·mdbilità extra-aziendale, intersettoriale e geografica •essendo piu facile trovare una nuova occu,pazione in un'area a forte sviluppo economico. ,Nei paesi nei quali il grado di sviluppo dell'economia è ancora insufficiente e dove la mob,ilità del lavoro .'è particolarmente rbassa, l'interesse dei sindacati semlbra orientarsi prevalentem,ente nella funzione di .. controllo della mobilità extra-aziendale, intersettoriale e anche geografica del lavoro. In altri termin,i l'azione sindacale assume la forma di una diifesa 1 del livello ,di impiego presso le stesse stirutture economiche dhe lo determinano: Occorre inoltre sottolineare che a determinare le diverse strategie dei sindacati rispetto a questo obiettivo, concorrono anahe le filosofie interne dei sindacati, i loro com1 piti e, in genere, la posizione stessa ohe il sindacato si ,pon·e ,rispetto ai .problemi dell'economia industriale, dello sviluppo econom•ico,, ecc. Per q·uanto ri:guarda. questo paese l'analisi dei metodi, attraverso i quali i sindacati intendono realizzare la difesa del livello di impiego, pu·Ò essere condotta osservando sia ,gli orientamenti contrattuali, sia le opinion·i ahe guidano le ,politiche dei sindacati in proposito. E' nei fini ·di questo scritto limitar,e questa analisi al comportamento dei sin,dacati di f1 ronte alla disoccupazione tecnolo,g;ica. In linea 1 di fatto si de, e osservare che il comportamento pratico dei sindacati nell'a·mminist~azione dei contratti collettivi, che riguardano il liv-ellp di i1mp-iego è stato tale, in questi ultimi anni, da non differenziarsi notevolm•ente di fronte alla diversa origine dei fenomeni di riduzione del personale. In .realtà tali fenomeni di riduzione del persona·le possono essere determinati da tre cause fondamentali: la 1 prima è quella di ·una generale flessione o recessione ciclica <li un sistema economico; la seconda ,è quella di una ·generale flessione con.giunturale o strutturale nelle attività economiche di determ1inati settori produttivi; la terza è q_uella della disoccupazione determinata da processi di riconversione tecno1ogica. ,Sulla 1 base delle informazioni correnti sembra si possa arffernÌ-are c'he la ,diversa origine dei licenziamenti ,pure avvertita dai sindacati in sede di trattative, .no,n ha sostanzialmente reso diJfforme il loro ç1.tteggiamento circa le conclusioni pratidhe cui giungere: in altri termini si può dire Biblioteca Gino Bianco

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