• Cuba 2141 della sua disciplina, che la riconciliazione del '55 con Krusciov e le tesi del XX congresso di Mosca parvero confermare. Non si può dire che oggi sia stata ristabilita, nel mondo comunista, la teoria integrale dello "Stato guida" e del "partito guida", o che la primazia sovietica si sia rafforzata nei fatti, se è vero ché si è aperto il caso di una Cina che dissente ormai sul fondo di un certo giudizio strategico. Ma anche quest'ultimo dissenso viene avanzato in nome della necessità di un potere rigido, ace.entrato, ideologicamente monolitico e intollerante come quello costruito a Pechino, e viene controbattuta· da Mosca, sia pure per comodo, soprattutto in quanto infrangerebbe la compattezza e la disciplina del sistema comunista unico mondiale. In questo contesto il ruolo dellq rivoluzione cubana appare tale da sconvolgere per primo molti schemi. Il movimento del 26 luglio non solo è privo di legami organici con l'antico Komintern e l'attuale sistema comunista, ma è anche il piu anticonformista, antidogmatico, empiristico (anche troppo, talvolta!) che si possa immaginare. Esso inoltre sorge in un'area lontanissima dall'URSS, dalla Cina, e dai loro settori d'influenza,' in un'area anzi dove predomina nel movimento operaio una tradizione trotskista e nell'intelligentsia democratica un radicalismo poco incline sia alla socialdemocrazia che al comunismo. Sicuri di non essere chiamati dall'Unione Sovietica o dalla Cina a qualche forma di disciplina, o di ortodossia ideologica, o di inserimento in blocchi, Fide/ Castro e i suoi compagni hanno potuto rivolgersi a quei paesi per aiuti sostanziali. L'esempio di essi, e soprattutto delle loro realizzazioni economiche e agrarie, risulta molto forte a Cuba, ma sappiamo anche che intorno al governo vengono chiamati consiglieri. della sinistra francese e ingl_ese, e che il partito comunista ufficiale (che ha poi molte ·cose da far dimenticare dal/'epoca di Batista) ha tenuto nel suo recente congresso un linguaggio spregiudicato sia sull'originalità del processo in atto che sul modo di servirsi del marxismo-leninismo. Pur battendo una via cosi originai.e, la Repubblica cubana appare ormai nettamente orientata verso una strutturazione socialista. Le sue realizzazioni sono tali da imporsi alla fiducia del suo popolo e alla attenzione delle altre nazioni americane. Ed allora il campo sovietico, dove si è_ poco inclini a portare ascolto a movimenti socialisti di paesi anche importanti qua'f!,do non abbiano ruolo di governo, si dimostra grande rispetto per questa rivoluzione che si afferma al potere. Se ciò per il momento può· essere dettato soprattutto dal prezioso . ausilio che se ne ha per colpire al cuore l'imperialismo americano, una volta che il nuovo sistema si sia consolidato nell'Isola e in altre zone . . latino-americane sarà ancor piu difficile esercitarvi un"eventuale preBiblioteca Gino Bianco
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