2186 Romolo Runcini mente all' << essere per la morte » come la sua 1 scelta possibi·le - l' << io penso» diventa solo un ,momento ,della sua attività tempora1izzatrice (accanto al senso .del .limite, al mancato ra·pporto con l'altro - con l'Essere - alla an,goscia del Nu·lla) sicché la logica perde il primato che conservava da .secoli nella metafis,ica c'lassica: non ·può piu es1 sere logica formale né trascen-dentale. La rottura con l'hege.Iis1 mo, nella via già aperta dal Kierkegaard, non potreb·be apparire piu comp1eta. Ma vi è un aspetto recente ·della fi·losofia heidegger,iana, che si a·ppunta in una rigo•rosa diagnosi -dei ma1i della società borghese, il qua1e non manca di stupirci per l'a·udace ·penetrazione di un'indagine che va ben oltre l'accusa di ·un generico mito della potenza della macchina come cau1 sa pr.ima ,di una crisi della civiltà 19 • Si tratta pçr Heidegger ,di riconoscere nel'!'ascesa al potere della bo·rghesia, alla metà del XIX secolo, una netta trasposizione· di valori dal piano spirituale a quello pratico, un a·p·piattimento della vita << nella dimensione dellà estensione e del .numeTo >>, in cui 1a scienza - che è la massima espressione del pen1 siero « stru·menta·lizzato », derivante dall'aver separato il pensare ,da'll'Es·sere, q·uindi .già dai pensatori g,reci - opera nel ·mondo come tecnica, anzi è essa stessa tecnica, come falsa direzione •dell'uomo verso interessi particolaristici, privati. La dispersione deH' uomo nel mondo della quotidianità, rappresent~ta dal ·« man » - l'impersonale 'si dice', 'si fa' - rivela preoccup,azioni inadeguate al destino umano, come il mondo del lavoro e la sollecitudine per gli altri. Si inal1 berano ·bandiere di verità, oggettivizzan·do princip1 e istituzioni, e a questi si presta l'orecchio, ci si lascia sedurre, cos1 da ·perdere ogni possibilità di una esistenza autentica, senza feticci. Insomma non sarebbe la tecnica a ,determinai-e la dispersione dell'uomo, ·ma lui stesso a sceglier-la ·per i suoi fini, inevita1 bilmente falsi. Ma come la conda,nna ·hei•degger.iana ·del ,mondo -dei feticci sia nondimeno lontana dalia 'denuncia ' marxista .Io prova facilmente la necessità di u·n :ribalta.mento del piano economico per una •reitengrazione dell'·uo·mo nella autenticità del rapporto sociale (che non deve essere un rapporto tra cose) da una parte, e nella negazione perentoria di ogni for·ma -di vita inautentica (ossia semplicemente mondana) dalil'altra. La ·problematica ·dell'esi•stenzialismo tedesco, ·pertanto, con lo annientamento totale ,dell'uo•mo rientra nella sfera apocàlittica d~lla 19 Per l'aspetto filosofico cfr. PIETRO CHIODI, L'ultimo Heidegger, Torino 1952, per quello politico ofr. in particolare Lucio COLLETTI, La filosofia dell'anno zero (in << Il contemporaneo », giugno 1954). Biblioteca Gino Bianco -
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