• • I cavalieri della paura 2183 l'ap·porto vitale e irripetibile con quei concetti ideativi ki~rkegaardiani per i quali ~oltanto si giunge alla oscura presenza del singolo. Il fondamento della persona appare d·u.nque come iJ corollario dei richiami e ·delle attese della filosofia esistenziale: il termine a quo da cui deriva la frattura col mondo degli altri, la crisi dei valori, il , sentimento panico del finito, ma anche il termine ad quem, dell'individuo vol~o a conquistare una propria. unità sopra i1l flusso inesausto del tempo, a stabilire nuove relazioni con l'Essere, non piu codificate, una volta per tiutte, .dal freddo dettato della logica, ma •penetrate dalla li·bera e viva partecipazione del soggetto, dalla insecuritas della sua solitudine, dalla fermezza della s·ua scelta 18 • Le due vie dell'Esistenzialis,mo, la via laica e la via religiosa, in ciò appunto concordano: nel dare alla ricerca filosofica quell'inquie- . tudine che è propria della vita, nel restituire al soggetto pensante i mille pericoli della .quotidianità: l'attesa, la noia, lo sconforto, la de- ~isione, il compromesso, il ricatto. La nuova filosofia diviene antropo,logia, comp1etando cosf quella rottura con l'innatismo gius•naturalistico già attuata dallo storicismo. Filosofia dell'uomo, dunque, ma dell'1:1omo iso1ato, aggredito: filosofia de'11A' pocalisse. Nel drammatico ..d·ualismo ,di Barth - il mondo del peccato e il mondo del.la res·urrezione - si avverte chiaramente tutto questo. Con ,la tensione purificatrice verso Dio si rivela la natura esistenziale ·de1l'uo·mo, il quale appunto deve snatu•ra1izzarsi da'11a.sua ·presenza mondana per farsi autentico. In tal ~enso << l'Infinito abbraccia e annulla in sé, ·nello stesso tempo, tutte ;le d,istinzioni del finito». Dal pµ-nto di vista di Dio il mondo è vuoto, peccaminoso, mentre dal ·punto di vista del,l'uomo ,l'Essere (Dio) è irreale, irraggiungibile. La religione allora diventa una personificazione di Dio sulla base di •un camuffamento pratico della verità (Dio buono, padre di tutti noi) ai fini di una re.denzione genera-le dell'uomo. Al vecchio Adamo, capostipite del mondo della morte, deve su-ben·trare Cristo, la prima voce del mondo della v.ita. Solo annullandoci come esistenti ritorne- . . remo all'Es,sere. 18 · Per una analisi approfondita della filosofia esistenziale come fenomeno di crisi del nostro tempo (filosofia defla crisi o crisi della filosofia) v. soprattutto Introduzione all'Esistenzialismo, Milano 1938, di N. ABBAGNANO,e l'ampio e accurato excursus di L. PAREYSON, Studi sull'Esistenzialismo, 1950. Inoltre per la ·storia del movimento cfr. Storia della filosofia moderna, vol. II, Torino 1950, di N. ABBAGNANOe, La filosofia contemporanea, Milano 1957, di E. Paci. Utilissime le lezioni tenute per radio, sul Terzo .Programma, dallo stesso E. Paci, e poi raccolte in volume dalla ERI: << Ancora sull'esistenzialismo». Bibliotec·a Gino Bianco
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