Passato e Presente - anno III - n. 16/17 - lug.-ott. 1960

2164 Romolo Runcini psicologia umana, evidenzia·ndone il fattore traumatico, il lungo brivido nelle schiene dei conservatori europei come Metternich e Guizot, che erano stati presi alla sprovvista. Insomma se non annoveriamo g1i espressionisti tra i moderni « cavalieri deHa pau'.[a» è perché nella loro concitata tematica, nella prospettiva com·une dei vari generi e interessi è subito riconoscibi 1 le una istanza non già apocalittica ma rivoluzionaria. e) La rivolta dei surrealisti Ben diversamente si può dire dei surrealisti francesi, che pure qualifica~ono rivoluzionarie le loro opere, fiancheggiando dap,prima come si è detto il rapido e possente sviluppo dell' Unione Sovietica e difen,dendone i diritti con·tro l'arrivismo guerrafondaio· dei paesi capitalisti, ma distaccando,sene decisamente nel 1934 allorquando si resero conto (dopo il II Congresso internazionale degli scrittori prog,ressisti, tenuto a Karkov, e dopo l'adesione al PCF di Arago·n, uno dei massimi fondato~i del << movimento») che avre;bbero dovuto •desistere da1 gli attacchi indiscriminati alla società borghese, per seguire una rigida tattica di lotta, che li avrebbe inquadrati in una direzione comune, frenandone perta·nto gli indo-miti e personali accenti di libertà. Oltretutto pesava sul loro movimento l'accusa di asvrattezza, ·da parte dei comunisti, in quanto, anziché adottare il metodo del materialismo storico, gli scrittori sur•realisti perseveravano nell' inda- ,gine psicanalitica della realtà, che - se aveva scoperto i tabu sacrosanti della borghesia e perfi·no messo a soqquadro il baluardo sino allora incroHabHe della famiglia, ipotecandone i com·plessi e gli impulsi travestiti - nondimeno costituiva un criterio di · ricerche che doveva con-durre inevita1 bilmente all'individuaJismo. _Ma i tempi felici di Proust e Gide sono fi·niti per tutti. Non occorre piu un viaggio al Congo per accorgersi della co:rruzione e della miseria sociale. Montherlant 8 1 vuole ·scuotere 1bruscamente Ja pigra coscienza europea e si riporta al culto della energia; Malraux 9 offre l'azione rivoluzionaria come liberazione dall'antico regimè etico e sociale; mentre Saint-·Exupery 10 postula l'impegno pu·bblico, l'occupazione professio·nale, come primo passo dell'artista per una piu larga 8 Les célibataires, 1934. 9 Les conquérants, 1928; La condition humaine, 1930; Le tems du mépris, 1935. 10 Voi de nuit, 1931; Terre des Hommes, 1939. Biblioteca Gino Bianco

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