Passato e Presente - anno III - n. 16/17 - lug.-ott. 1960

2156 Romolo Runcini mento sembra trascriversi in una equazione secondo cui la cultura sta all'in,dividuo come la tecnica sta alla massa, r,ivelando ancora una volta la antica diffidenza ·per ogni rapporto umano che non sia « la libera espressione de-l,l'individuo ». L'a,rte è al di· sopra della società. E se all'interno della cultura europea negli anni virili della guerrad,i Spagna, quando si difendeva la libertà in una invocata luce di martirio (una guerra in certo modo teologica, tra le forze del bene e del ma1e, in cui l'ideologia marxista ·servf •da \bandiera di riscatto universale con·tro il prevalere del s.u;peromismo militaresco dei nazionalismi) s,i apriva ormai, sopra le apparenti intese degli ortodossi staliniani e dei liberi adepti alla causa rep·ub·blica·na, uno iato irrevocabile tra la vigile coscienza storica di un mondo in compatto divenire, che era un farsi del,l'uomo nella sooietà, e l'impeto sfrenato di energie intime, sotterranee, nel quale si intendeva ritrovare la genuina pre- .. senza dell'uomo come persona, si può dire che -proprio in quegli anni gli inte-1,lettuali europei, sorpresi dal fatale inganno di prospettiva, tra una ver,ità rigorosa e una verità ancora tutta da scoprire, si accorsero improvvisamente di essere soli, senza .patria, alla deriva di un sogno di li1 bertà che affondava le sue radici nell'anarchismo romantico dell'ultimo Ottocento, e ap,parve chiaro quanto il mito della persona, che essi ,perseguivano, fosse al di fuori della rea{tà, res1 iduo irraziona-le di una opposizione spes~o gratuita all'hegelismo, cosi che la loro rivolta a,lla .tracotanza fascista finiva per essere la disperata difesa di un mo·ndo senza storia. Sotto questo profilo è possibile parlare di u·na coscienza apoca1,ittica europea che con la fine degli anni trenta troverà in molti scrittori, quasi tutti ex marxisti, u·na sua dimensione e un suo corso ben definiti a co·ntrasto con l'idealismo borghese e con il realismo socialista, acquista·ndo il valore · di una autentica profezia allorché tutti fum1 ino coipvolti nella tragedia della seconda guerra mondiale. Uno sguardo sulla letteratura borghese del '900. a) La rivo1 lta filantropica alla corruzione e. alla miseria come male metafisico: dall'affare D'.feyfus alla prima guerrà mond,ia_le. << Ne1la nostra monarchia austriaca quasi millenaria tutto. pareva duraturo - scrive Stefan Zweig - e lo Stato medesimo ap-paiiva il garante supremo di tale continuità. I diritti da lui concessi ai cittadin,i Biblioteca Gino Bianco

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