• Realtà della << Base » 2341 Sapranno i basisti sottrarsi a questo dilemma? C'è da augura1'"se,Io, perché sarebbe ,novità capace di dare valido contributo allo sblocco, verso sinistra, della situazio·ne politica italiana. Ma i basisti ·stessi :devono .dar garanzia di aver davvero superato, proprio sul piano -della liibertà, ogni tentazione integralista, dato che certi ,loro accenni lasciano, a dire il vero, per·plessi. Essi scrivono, ad esempio, che la società idea,le è, per dei cattolici, quella in cui gli uomini « siano aiutati al massimo ad individuare il fine ultimo ·della loro e-sisten,za >>: aiutati con quali mezzi? con la scuola? con la censura? tenendoli lontani .dalle occasioni di •peccato? E quando, poco -dopo, i ·basisti ricordano che ,la ·Chiesa Jascia autonomia ai cattolici nell'ordine politico, sociale ed economico, fatti tuttavia salvi i << valori fondamentali >> sui qua.Ii, come è noto, essa Chiesa è unico inappella1bile giudice, ci troviamo di nuovo e con tristezza, ·dopo tanto discorrere e tanta ,ricchezza e sottigliezza di distinzioni, di fronte al . nodo gordiano che i ,drammi di coscienza di tanti insigni cattolici moderni non sono stati in grado di sciogliere. · I rapporti fra politica e cultura sono stati negli ultimi anni ana,lizzati troppo in profondità perché si possa tranquillamente accettare -la distinzione cattolica, -che è anche -dei ·basisti, fTa politica e attività spirituali superiori che la trascendono. Il pluralismo cui si riohiamano i basisti come fondamento della visione ·della società propria dei cattolici o reca, co·me sembra, a.I suo interno una organizzazione gerarchica, e allora la: libertà non è fondata, oppure non -patisce questo limite, e in .tal caso occorre ~he i ·basisti si facciano con piu spregiudicatezza promotori di un dibattito. vera.mente libero, a tutti i livelli. La Ba!se condan·na ,l'·uso della Teligione a scopi politici, e sta bene. Ma l'uso ,della politica come 1bracciosecolare della religione? I cattolici, -dicono i basisti, sono in Spagna 1'"idottia sostenere un regi•me antidemocratico ·per ·mancanza di quella personalità -politica propria che · avrebbero dato loro in Italia partito •popolare e democrazia cristiana. Ma non è, anche e 1reciprocamente, il regi·me antidemoc1""aticoche sostiene, in Sp~gna, la Chiesa? Se abbiam9 condotto a questo punto il discorso non è certo per trasformare in polemica un •~ibattito cui Gra·nelli, De Mi.ta, Fontana e A·ndreatta hanno dato un avvio cos{ sincero e ricco di stimoli. Ritenia~o, infatti, che il modo piu proficuo di discorrere è sempre que,llo di dire chiaramente ciò che si -pensa. A tal proposito, e con l'augurio che la discussione possa ancora slargarsi, vorremmo concludere ·con Biblioteca Gino Bianco
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