2336 Claudio Pavone che hanno le lotte ·socia 1 liste condotte contro ,l'assetto borghese, anche nella sua ver,sione liberale. 1 I basisti, quan,do espongono la loro linea di politica economica volta a garantire il massimo sviluppo del sistema produttivo, polemizzano, è vero, contro il riformismo, 1 ma restringono i,l significato di questo in una ·definizione troppo tecnica, basata su1 l diverso rapporto tra mercato e intervento pubblico, concepito quest'ultimo non piu come semplice -correttivo di tende-nze spontanee, 'bensf come costruttore o integ:ratore ,di un -meccanismo ·da ritenersi sostanzialmente manchevole. Qui •non ci interessa tuttavia discutere tanto .il merito delle tesi economiche ·dei ,basisti, quanto di riproporre la nostra doman-da: cosa vi è in esse ·di specificamente cattolico? Le idee che i basisti espongono in un lun,go e interessante paragrafo delle loro risposte possono infatti considel'arsi patrimonio comune ·di tutto un settore della sinistra europea ed extTaeuropea. E' ·da pren,dere atto -con soddisfazione che economisti cattolici considerino positivamente, su questa linea, l'ah- •bandono « della .maggior parte ,delle ·soluzioni •p.iu ambiziose della. cosid-detta scuola cristiano-sociale >>: ma ci troviamo di fronte a economisti cattolici, o ormai soltanto a cattolici economisti? I ·basisti ci tengono a ricordare che .i,lloro discorso economico non è di tipo sociali,sta. Conveniamo c'he, se alcu-ne delle misure concrete proposte trovano ovvio -posto in un programma socialista in Italia, i ,presupposti non sono socialisti. Ma c.iò •non ·basta a rinvenirvi una originalità cattolica. Si veda, ad esempio, tutto il brano sul rapporto proprietà-impresa: sono -posizioni prospettate e dis.cu•sse in varia se-de e che, caso mai, confermano la tendenza dei cattolici ad accontentarsi, come già nel corporativismo, -d:i intellettua1istici composizioni o superamenti. Che la proprietà privata dei mezzi di produzione entri a u-n certo punto in conflitto con lo sviluppo delle forze produttive è vecchia e risaputa verità ma1"xista, che non sembra il ca,so sia110 i cattolici a,d i!lsegnare ai ·socia.listi. Ma il fatto che l'attuale assetto proprieta·rio urti contro le forze espansive delil'economia, la· cui dinamica si svolge secondo la logica de,l.l'impresa, non implica che la proprietà sia ridotta a « ipocrisia culturale » o a fictio iuris; e il .fatto •stes·so che se ne renda necessaria la .d,ras.tica de-nuncia come ostacolo al progresso sociale ne svela la solida corposità. E' be-ne i,l diritto di proprietà, ad esem·p-io, che è invocato per preservare le fab1brichedalla occupazione operaia, come accennano gli stessi basisti. I quali sem·brano quasi attendersi ohe i piu spregiu,dicati e colti managers si facBiblioteca Gino Bianco
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