Passato e Presente - anno III - n. 16/17 - lug.-ott. 1960

• Realtà della << Base >> 2335 I laici piu avveduti 1 hanno sem.pre riservata l'attenzione che meritano a questo sforzo e a questa tens,io·ne che, in alcune elevate coscienze, sono stati occasione di r,imarchevoli approfon-dimenti di sin,goli importanti punti di vita -politica e morale; ma va •pur ricordato che è all'interno del mondo cattolico stesso che tutto questo lavorio trova i motivi del piu appassio-nato interesse, dato che coinvolge questioni ·di fondo nel campo della fede e della dottrina. Il mondo laico sare,bbe certo lieto -di ,pren-dere atto che alcuni gruppi ·di cattolici ritengono - coeren~emente o incoerentemente con i principi generali del cattolicesimo, questo qui -non conta - di -poter accettare il « metodo liberale» di lotta politica: ma riesce difficile vedere cosa questi cattolici vi apportino ,di originale non, ripetiamo, rispetto ad altri cattolici, ma nei con.fronti del pensiero, della prassi, ·delle aspettative ,politiche is·pirati a criteri ·di .libertà. 1 1 ·basisti si ,preoccupano di avvertire che la loro adesione a.I << metodo liberale >>avviene solo « a livello della lotta politica », ·senza significati ideologici, e che essa ha tuttavia contenuti civili e culturali ~riginali. La prima avvertenza giustifica, da parte dei laici, 1 la ,domanda se ,l'adesione non avvenga solo per valutazioni contingenti (una domanda analoga se l'è posta, ·per De Gasperi, i.1 Webster nel suo noto saggio sulla rinascita della de-moorazia cristiana in Italia ,di recente comparso su << Il Mulino »); e, del resto, i basisti •scrivono che il « metodo liberale>> consiste per loro nel,l'accettazione e nel.la ,garanzia •delle « libertà sto.ricamente esiste-nti »: al,larmante limitazione, forse un'eco della vecchia teoria della li1 bertà come ipotesi, e che, comunque, taglia fuori essi basisti dal -processo, che caratterizza le forze progressive di og·gi e di _sempre, di rinnovamento e migliore fondaziòne -della ,libertà. La secon-da avvertenza poi, che sembra contraddire alla prima, impegnerebbe ·basi,sti e cattolici ,progressivi i-n genere a meglio ·di 1 mostrare qua.le sia il loro originale e concreto contributo a que.Ilo che essi hanno convenuto -di chiamare << metodo libera,le ». La legittimità di una richiesta cos{ formulata scaturisce anche dal constatare che la distinzione fra metodo e contenuti è posta dai basisti in un modo .secco, troppo « .Ii 1 berale » e insieme troppo legato al signi .. ficato strumentale che essa _ha nella loro -polemica: tanto che il « me- . todo > rischia di -diventare una botte disposta a ricevere indifferentemente piu qualità di virii. Sfugge cos1 il legame tra li1 bertà e affermazione di nuovi contenuti sociali: sfugge, insomma, come in genere al riformismo, il profondo significato di libertà Biblioteca Gino Bianco

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