• IL PARTITO CATTOLl 1 CO: IDEOLOGIA E REALTA' L'impegno posto dagli esponenti della Base nel dimostra,re che si può essere cattolici socialmente avanzati, « ·di sinistra », senza essere integralisti; che anzi questa è l'unica, vera, ori1 ginale vocazione del movimento politico dei cattolici italiani, fa emergere un problema piu ·generale: è 1 possi1 bile ,l'esistenza ,di un movimento cattolico che abbia una sua ·personalità de.finibile in base a cr,iteri esclusivamente politici e che tuttavia giusti.fichi ancora una qua,lifica cattolica? Sarebbe ingiusto attribuire la mancanza -di soddisfacente risposta a questa domanda isolo aJ fatto che i basisti interpellati da << Passato e Presente» un po' troppo spesso •postulino, e non dimostrino, l' esistenza della lama <li coltello sulla quale dovrebbe muoversi i,l movi- .mento politico dei cattolici per rispondere a quelle difficili e contrastant,i condizioni. In realtà siamo di fronte all'hic Rhodus, ·hic salta di tutto il movimento politico ·dei cattolici moderni, e u.n bel salto pulito non sembra che qua,lcu.no lo abbia ancora fatto. ·Granelli e i suoi amici hanno viva coscienza di questo botde-neck e cercano di superarlo ponen,do con cura una serie d,i distinzioni. Innanzi tutto quel1la fra « cattolico » in senso politico e « ~attolico » in senso ideologico. I ,basisti ritengono infatti pregiudizio laico e marxista . la considerazione ·del,la presenza dei cattolici solo sotto il secondo pro.filo, e fanno appello al concreto significato storico da quella presenza assunto nella società italiana. Questo rinvio al,la storia, che circola attraverso tutte le risposte, non fa tuttavia che spostare il -discorso, ·perché la storia cosf genericamente· evocata no.n ha grandi poteri di chiar,i.ficazione ·di quei ,problemi che essa certo ci pone, ma di cui affida a noi il corretto inten·dimento e ila giusta soluzione. Analogo commento può farsi al carattere italiano del loro movimento, ribadito iQ un apposito pacagrafo ,dai _·basisti: ·ben venga, dopo tanta « Europa carolingia», e se . serve a polemizzare contro quelle élites .intellettuali che si app~ano nel sentirsi europee o cos-mopolite, contribuendo in realtà a .mantenere l'Italia ne,l provincialismo. Ma la serrip•liceaffermazione di aderenza alla realtà italiana non è sufficiente, se non si concreta in una esatta analisi e ,in un preciso programma, Biblioteca Gino Bianco
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