Passato e Presente - anno III - n. 16/17 - lug.-ott. 1960

2324 Eligio Vitate materia1le -del paese e del reinserimento -dell'Italia nella vita internazionale, ci permettiamo di obietta·re che, a nostro giu-dizio, egli attuò una conversione di vertici ,del 1 migl.iore ·stampo trasformistico con piccole frazioni dello schieramento politico e parlamentare, di democraticità progres·sivamente in din1inuzione in rapporto proporzionale al loro inserimento in quella politica, polverizzandole e coinvolgendotle nella sua azione conservatrice in funzione antisocia'lista ed anticomunista, azione sfociata infine ·nel fallimento della legge elettorailetruffa -del 1953, che era truffa anche nei confronti degli alleati della DC in quanto, se avesse « scattato», avrebbe instaurato il monopolio politico assoluto ,del 1 la Democrazia cristiana. De Gas-peri in realtà si as·sociò al potere, sotto le ampie ali della « ,democrazia » cattolica, solo la vecchia e.lasse dirigente pref ascista e fascista, co·ntTastan,do la attuazione ·dello spirito e -della lettera deLla Costituzione nata da.Ila lotta antifascista, condotta prevalentemen,te, quali che. siano stati i meriti dei cattolici, proprio dai comunisti. e dai socialisti, oltre che da quelle forze azioniste progressivamente. confluite nell'opposizione al:la.. politica degasperia·na. La profonda ,differenza tra questa politica e quella ·successiva dei << monocolori >> democristiani rien•~ra negli arcana non intelligibili ai non iscritti alla DC. Il << connubio » di Cavour invece - per fare un esempio << coerente» ·di metodo liberale - fu un'operazione, sf, di vertici, ma in una società -di élite, e quindi ,determinò una svolta reale del paese che in quell'élite si esprimeva; e fu nel suo tempo ben progres·sista, attuato contro i rentiers conservatori, assolutisti e clericali ad opera della borghesia in ascesa e in fase di industrializzazione: a sinistra esso si lasciava sostanzia:imente poco piu che il gruppo del Brofferio, Ja cui importanza e funzione davvero non si vorrà paragonare a quella dei socialisti e comunisti del per.iodo degasperiano (e nepp·ure a quella dei soli comunisti ,dell'attuale momento moro-fanfaniano, in cui i cattolici del.la « Base», non meno degli a1 ltri democristiani, l'invito a col1a·borare lo r.ivolgon·o, ·quando lo rivo'lgono, ad un PSI che fosse completàmente, ·socialdemocratizzato ed anticomunista). 1 Con pari .frainten·dimento i -basisti, res-pingendo, co·me si è visto, << la separazione laicistica tra 1 la Religione e .la politica », e cioè in pratica tra ·Chiesa e Stato, nella -loro « concezione pluralistica » della società postulano la « funzione specifica » delle « forze morali, culturali, spirituali », sostengono la neces·sità -del 1 a « difesa della. libertà della Ch.iesa nella esplicazione ,della sua mis·sione religiosa ~, arrivando Biblioteca Gino Bianco

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