~320 Eligio Vitale loro pretesa esclusivista e totalitaria e acquistano valore di contenuto >> (p. 2046). Le espres·sioni « pretesa esclusivista e totalitaria dei valori ideologici» e « assolutismo ideologico », riferiti all'usurpazione della politica che assorbe in ·sé la cultura senza mediarla, farebbero quasi pensare che si voglia accettare la qualificazione di «ideologia» per la cultura (politica), affermandone e-d accettandone J'esclusivismo e l' assolutis•mo totalitario,- validi appunto e legittimi nel campo culturale e non nel politico. (Abbia,mo precisato <<cultura politica», perché di questa in ogni caso si tratta, ,distinta o meno che la si voglia, e sia pure avente ad oggetto, della politica, le universali <<ragioni della libertà o le motivazioni dell'impegno politico>>: e non, ad esempio, della cultura artistica o ·scientifica). Ma ci pare che non sia quella la concezione cattolica, che respinge il termine di « ideologia » col relativo concettò; tanto piu che altrimenti vi sarebbe qui una contraddizione col passo precedentemente citato, in cui si afferma che <<il. cristianesimo non può essere scambiato con una ideologia ·politica ch·e si esaurisce nella costruzione~ di un particolare assetto civile », dove l'i,deologia, all'opposto di quanto si sarebbe ora detto identificandola con la cuJtura, è ricacciata dall'eterno , regno dei «fini» nel mutevole cam•po dello « storico» e del polit~co. A-d ogni ·modo •non riusciremmo a co·mprendere, diretti o mediati che siano i rapporti tra cultura e politica, come una cultura as·solutistica potrebbe fare ,da sostegno ad una politica democratica, preferendo se mai prendere in esame le suggestioni ben piu valide di un Bobbio ( Politica e Cultura) o ·di un Preti ( Praxis ed Empirismo), dove la cultura stessa è assunta per definizione e per funzioni come « democratica ». Ma se «ideologia» e <<l'ideologico» stanno ad indicare non la cultura politica, ma la illegittima pretesa di essere essa stessa cultura, e quindi vengono respinti insieme ad essa, allora cessa, s1, la contrad,dizione formale, ma ne spunta una di fondo. Infatti la <<pretesa esclusivistica e totalitaria» e <<l'assolutismo» sarebbero « i,deologici >> non in qua~to inerenti alla cultura ·in sé, ma a questa usurpazione (la prima espressione, e cioé i valori ideologici che, ·una volta mediati, perdono la loro pretesa esolusiva », si r.iferireb1 be piu che a.ltro ai valori dell'ideologia dell'integralismo politico, di cui si era parlato immediatamente prima). La cultura non sarebbe in sé assolutista e totalitaria, ma semplicemente meta ..d.emocratica o ad·dir.ittura, in quanto « co·ncorre a scòprire ed approfondire le ragioni della li~rtà » ecc., essa stessa democratica. Ma allora come mai << ia politica trae dalla cultura la preBiblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==