• Integralismo 2319 Senonché noi trovia,mo pure, nella nota dei cattolici, un'altra contrapposizione, che interseca quella citata, ed è la contrapposizione t·ra «cultura» e « politica », che piu direttamente riguarda la qualificazione che i cattolici vogliono sia riconosciuta quan·do affermano di possedere U'na originalità « per motivi culturali e politici e non religiosi >> (p. 2049). << L'azio11e culturale non deve essere identificata, confusa, con l'azione politica, a·vendo esse natura e compiti ,diversi. Mentre la prima concorre, si potrebbe dire, ad ela,bora~e le premesse del convincimento · politico, o se piu si vuole a scoprire e ad approfondire le ragioni della libertà o le motivazioni dell'impegno pratico,' l'azione politica deve tenere conto di fattori esterni che di fatto la condizionano e deve farsi carico -di garantire la libertà non in senso universale e astratto, ma le libertà storicamente esistenti [... ] . A- nostro giu,dizio la politica può ~on.figurarsi come scienza di organizzazione dello Stato: di qui i,l suo significato prevalentemente strumentale, di metodo che accetta e garantisce le libertà storicamente esistenti, senza cristallizzar.le in un particolare momento [... ] . Ma la distinzione non significa distacco o mancanza di quella analisi culturale che deve correttamente precedere ogni giudizio politico: significa liberare Ja politica, e quindi i partiti, da quell'assolutismo ideologico (non solo i cattdlici sono, su questo piano, ii:itegralisti), che porta, inevitabilmente, alla gestione esclusiva del potere e quin·di a1l'annul,lamento della libertà. [... E] diverso il giu_dizio di chi intende risolvere il problema dello Stato in termini ideologici (ad esempio: .lo Stato socialista, lo Stato borghese, lo Stato cristiano ecc.) -rispetto a chi, come noi, intende risolverlo in termini di libertà (lo Stato democratico)» (pp. 2046-2048). Qui · il ruolo di difenso.re dell'assoluto e dell'atemporale, riservato prima alla religione, è attribuito alla cultura, distinta dalla politica intesa come mero metodo politico; i·l che ,permetterebbe ai cattolici, pur accettando il m~todo liberale, di restare fedeli a1le loro premesse culturali integralistiche e di non cadere nel trasformismo nei confronti dei li·berali « ideologici» o ideologizzanti: << la salvezza :dal trasformismo sta appunto nei contenuti di ·una battaglia politica e in nessun caso un·a metodologia può sostituirsi ad essi » (p. 2048); ciò vuol dire che essi non rifiutano l'azione culturale in sé, ma la rifiutano sul terreno politico, che non le è proprio e dove essa esclu,derebbe il metodo li- .berale: « la politica che trae -dalla cultura la ,pretesa ad essere valore · assoluto, non piu metodo, risulta fatalmente negatric~ di libertà» (p. 204_7). ,Cos{ . « i valori ideologici [... ] una volta mediati, perdo~o la Biblio eca Gino Bianco
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