2318 Eligio Vitale dica in un primo momento che << in tale gruppo rimase sostanzialmente, e rimane tuttora, 2 la vecchia vocazione integralista ridotta, piu ro.zzaniente, ad aspirazione meramente sociologica» (p. 2045), si salvano poi << gli atteg,giamenti o,dierni » in quanto frutto anche della battaglia condotta dalla Base all'initerno della DC. Il primo integralismo non viene invece accettato affatto ed anzi è combattuto, ma - e qui c~•minciano le am·biguità - con l'avvertenza che la battaglia non è contro -gli integralisti clerico-conservatori in quanto initegra1isti, ma in quanto clerico-conservatori: lo sforzo dei cattolici laico-1democratici configura « non tanto una alternativa nei confronti di certi g·ruppi integralisti, quanto la tendenza a superare corretJtamente tutte le insufficienze proprie a una tradizione socio.logica e paternalistica, scoprendo i problemi politici a livello deHa libertà>> (p. 2043). Infatti esiste un'altra forma di integralismo, qualitativamentè diversa dalle precedenti in quanto non diretJtamente inerente· alla sfera politica, di cui è detto che è un << sistema di valori e una concezione della società» (p. 2043); e ,che la ·<< prospettiva ·laico-democratica [... ] non (lo} rigetta in quanto aspirazione permanente di veder realizzata in forme storiche definite un certo tipo di concezione della società, e anzi lo concilia correttamente con la realtà politica e con lo Stato fo11dato s_·ulla li,bertà » (p. 2046). << Per i cattolici no1ì si riduce tutto a politica. Il cristianesimo non può es·sere scambiato con una ideologia politica che si esaurisce nella costruzione di un particolare assetto civile, o di un •determinato sistema economico. La visione cristiana della vita non affida soltanito alle leggi, all'ordinamento ·politico, a,lla struttura dell'economia, i valori connaturali all'uomo e trascendenti lo stesso ordine temporale. Di qui H grave errore ·politicistico di u·n integralismo che ten-de a trad·ursi in impropria dimensione politica, ma - al tempo stesso - l'insostituibile funzione di un integralismo che alimenti costantemente la carica morale, la pienezza spiri,tuale, il senso del limite proprio della politica. e de-Ile vicen-de terrene >> (p. 2077). E in fine: « I .valori morali e ,dottrinal1 cui si ispirano i cattolici nella loro azione politica [._'· .] non si esauriscono nella storia >>(p. 2068). Cioè l'integTalis·mo è una « convocazione della ·società » i cui valori rientrano nella sfera etico-religiosa del cristianesimo (cattolicesimo), ossia nella « civitas Dei » contrapposta qui chiaramen,te alla temporale città terrena ed aHe sue possibili « ideologie politiche·». 2 Corsivo nostro; cosf pure sempre in seguito. Biblioteca Gino Bianco
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