Passato e Presente - anno III - n. 16/17 - lug.-ott. 1960

• Cattolici di sinistra 2311 totale o parziale abbandono delle pratiche di culto al1 l'interno di alcuni gruppi sociali, a cui si contrappone l'approfondimento del bisogno reli- • • • g1oso 1n una minoranza. E' una prospettiva questa che non spaventa il singolo credente, il q·uale quanto piu sincero tanto piu aborre dai falsi e-redenti legati alla ·Chiesa solo da vincoli esteriori, ma s·paventa la Chiesa, che si vuole universale ed ha con:dannato le correnti rigoristiche, optando pe·r il gesuitismo 14 • Come non può certo rallegrarla la prospettiva di do- , vere un giorno vivere delle spontanee afferite dei fedeli. Anche se molti socialisti l'hanno dimenticato, l'autofinanziamento dei culti, inscindibile dalla effettiva ugua·glianza e libertà dei medesimi davanti alla legge, è uno di quei princip1 ·liberali che i.l socialismo ha fatto propri, e la Chiesa non può fingere d~ non saperlo 15 • La Chiesa ha ,dunque ·seri e reali motivi di temere ogni passo verso una società che realizzi in terra il regno dell'uomo, piu d,i quanti non ne avesse ieri di paventare il li·beralismo e l'unificazione italiana. Quei laici che fingono di dimenticarlo e sp·ulciano la stampa clericale alla ricerca· di qualche appiglio, non si sa bene se per illudere o per illudersi, credendo magari di contribuire con queste piccole astuz.ie alla marcia del pro·gresso, rendono un pessimo servizio alla loro causa ed a quella dell'emancipazione politica dei cattolici. A forza di. mostrarci co·sf comprensivi non escludiamo che la Chiesa :finisca un giorno o l'altro col dare ufficialmente o ufficiosamente, com'è piu probabile, il suo benestare ali' apertura a sinistra, cos1 come le autorità sanitarie fanno scen·dere a terra i passeggeri dopo la quarantena. Non ci auguriamo una cosa del -genere, che tutt'al piu significherebbe un mutan1ento nell'equilibrio del -potere a favore del neocapitalismo. Di fronte a'.ll'evenitualità di una svolta effettiva, non limitata a qualche riforma, ma nella gestione del potere, la Chiesa esperirà tutti i mezzi per sbarrare la strada, ed i suoi clamori faranno impallidire nel ricordo quelli che sollevò contro gli odiati usurpatori ·del '60 e del '70. . 14 L'interesse per l'es·teriorità, la ricerca di un legame qualsiasi con le piu larghe masse, anche a scapito deUa serietà della fede, prevalsero col gesuitismo nella Chiesa cattolica dopo il Concilio d,i Trento. Sul gesuitismo e la sua influenza su~la moderna reHgJosità cattolica e sulla Chiesa, nonché sul suo diretto avversario, il giansenismo, si veda la splendida sintesi di A. C. }EMOLO, Momenti storici di un eterno contrasto, in Il giansenismo in Italia prima della Rivoluzione, Bari 1928. · _ 15 In un paese in cui la grande maggioranza dei cittadini appartiene ad uno ·stesso culto, lo Stato potrebbe al massimo riscuotere e versare alla Chiesa una tassa per il culto, liberi però i cittadini di pagarla o no. , Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==