Passato e Presente - anno III - n. 16/17 - lug.-ott. 1960

2310 Domenico Settembrini e 11ella -prassi pc>litica, una rappresentanza piu conforme ai loro interessi della D·C aittuale, e piu consona alla loro mentalità ed alle loro tradizio.ni spirituali del P.SI o del PCI. In pratica però perché .la C·hiesa si -pieghi a questa ipotesi, senza far ricorso per scongiurarla a tutte le sue armi di pressione spirituale, a cui è particolarmente sensibile la -parte -socialmente piu arretrata delle masse cattoliche, occorrono almeno due condizioni: un'occasione storica f<:1vor-evole i quadri politici preparati a coglierla. Nascondersi le -difficoltà non serve a nessuno: senza una grave crisi del sistema di potere è molto improbabile che la situazione sfugga al controllo della Chiesa; senza dirigenti politici cattolici armati della decisa volontà di forzare la mano alla Chiesa, la crisi rientrerà in senso conservatore o sarà superata indipen:dentemente dall'apporto di forze cattoliche or- . gan1zzate. Oggi invece laici e cattolici, ed i primi forse piu dei secondi, sembrano mancare del coraggio necessario per guardare in faccia la realtà. Protesi alla ricerca di una soluzione .à brevissima sca.denza, che non .. esiste, procedono armati alla leggera come per una breve scaramuccia, trascuran-do la preparazione ideo1ogica e pratica necessaria per le grosse battaglie che dovranno p·ur affrontare, se vorranno veramente spezzare il cerchio soffocante della conservazione. Non è forse da parte 'laica che si assiste ad un pietoso sforzo per minimizzare la .inconciliabilità tra la politica e gli interessi della Chiesa e il progresso? L'intenzio-ne di favorire cosi lo spostamento a sinistra della DC . è certo lodevole, ma illusoria. O è cedimento o .doppiezza. L'attuazione -di un'effettiva democrazia socialista comporta per la C·hiesa, che lo sa molto 'bene, alcune spiacevoli conseguenze. L' apocalittica previsione marxista leninista di una scompar·sa del fatto religi<:>ne è certo errata, e questa ci sembra la prima cosa da dire ad un credente di cui si cerca l'ap·poggio per una comune battaglia. Ma la religione su-birà, per le ragioni indicate da Ma·rx, un ridimensionamento, pur se accompagnato da ·u-n affinamento spirituale 13 • Già nella società contemporanea noi vediamo profilarsi questi futuri svi·luppi. L'accrescersi del -benessere e i p.rogressi -della cultura e della scienza, anche se non si verificano in un contesto radicalmente democratico, provocano il 13 Inutile dire che nella nostra previsione non rientrano gli effetti, sempre dubbi del resto, di qualsiasi forma di persecuzione e neppure delle campagne ufficiali per l'ateismo (liberi sempre i singoli di propagandarlo), a .cui siamo assolutamente contrari per evidenti princip1 liberali. Biblioteca Gino Bianco

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