Passato e Presente - anno III - n. 16/17 - lug.-ott. 1960

2150 Commenti centramento l' aumentato numero delle province e dei provveditorati agli studi. Non stupisce quindi che il progetto di legge sul cosideito ,, decentramento circondariale,, porti anche la firma del senatore Pranza, il quale si è adattato di buon grado ad ingoiare l'ant:ifascismo verbale del testo, poiché nella sostanza il tipo di decentramento proposto è analogo a quello attuato durante il fascismo, il quale abolz le sottoprefetture· per ragioni di economia e per il riconosciuto cattivo funziona1nento delle stesse piu che per smania accentratrice che, nel caso, sarebbe stata co111,p.letamentefuori luogo. Con questo non si vuol negare che esistano quei problemi locali che i relatori hanno voluto riassumere nell'equivoco termine di circondario, ma è di tutta evidenza che non sarrà l'istituto prefettizio, del quale sono ben noti i risultati negativi e a proposito del .quale è superfluo qui citare la sterminata le:/teratura che ne propugna l'abolizione, a risolvere quei problemi e tan.tomeno una prefettura dimidiata come essi vorrebbero. E' nell'istituto regionale che tali problemi vanno affrontati e risolti. Qui solo non si farà piu questioni di plu-.. ralità di uffici, ma di amministrazione di popolo. Ma è evidentemente con,tro l'istituto regionale, per portare nuovi elementi di confusione che ne allòntanino il piu possibile una organica attuazione, eh~ è stato avanzato dalla parte piu retriva della DC, dal senatore Pranza e dall'ineffabile senatore Cadorna questo progetto di legge che tenta invano di nascondere dietro l'ambiguità delle parole la sua vera natura di strumento reazionario. f. m. BibliotecaGino Bianco

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