2292 Daniel Mothé zarsi, al contrario; sono però obiettivi limitati, in cui sia i metodi che ·gli obiettivi rivoluzionari hanno sempre meno posto. Se si considera la questione sindacale secondo questa analisi,. si vede che il sindacalismo non è -piu una piattaforma, una tappa che conduce i lavoratori verso una critica piu profon-da del1 la società e che li porta ad opporsi e a -demolire questa società. Il sin·dacalis.mo s'inserisce anzi nel quadro della società esistente. Il che non significa che i rivoluzionari dehbano sdegnare tutte le rivendicazioni che non hanno u·n carattere socialista e ,disinteressarsi ,degli aumenti di salari o del problema, ancora piu cruciale •per i lavoratori, della diminuzione delle ore lavorative; ma u·na cosa è certa, e cioè che è proprio la burocrazia sindaca-le a regolare questi pro•blemi con i ,padroni e il governo, e che tutti i tentativi dei lavoratori su questo piano potranno difficilmente oltrepassare 1'ambito -del -sindacato. Per maggiore chiarezza· si può affermare che i lavoratori ,potranno ottenere aumenti di salari o soddisfazione alle loro richieste opponen-dos~ con scioperi ai padroni e al governo, ma saranno i sindacati che servira·n·no da intermediari. La ·possibilità di compromessi, di conciliazione o d'intransigenza delle Centrali sarà in definitiva -determinata soltanto dalla combattività dei lavoratori. Il buon stratega sindacale, il buon genera1 le, le buone tattiche del sindacato non esistono in questo campo. Nel campo delle lotte operaie, la sola tattica, la sola strategia valida è quella che emana -dai lavoratori stessi; e sono i procedimenti che i lavoratori hanno inventato e di volta in volta i·nventano quando sono decisi a battersi. Le tattiche degli apparati sindaçali non hanno alcun valore dal momento che queste tattiche e questi procedimenti so·no troppo estranei ai lavoratori. La tattica degli scioperi a catena e a sin-ghiozzo in Francia, 1 per esempio, è la prova manifesta dell'incapa.cità 9i una direzio,ne sindacale troppo burocratica, cioè completamente distaccata dalla base dei lavoratori. L'orga·nizzazione sindacale non è piu il mezzo che permette ai lavoratori -di riunirsi ·e stabilire questa strategia, poiché non ha piu una struttura che permetta l'esplicarsi della com1 battività operaia. Il sindacato è div~nuto un organismo che, come tutti gli organismi della società, im,pedisce ogni espressione e iniziativa dei lavoratori, e ne respi·nge i piu combattivi ed i migliori. Si pone dunque la questione di sapere se è possibile creare altre organizzazioni di base, strettamente legatè ai ,lavoratori e ai loro problemi, organismi che permettano Ja manif~stazione e io sviluppo delle , iniziative e -dei val~ri ,proletari. Biblioteca Gino Biànco
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