Passato e Presente - anno III - n. 16/17 - lug.-ott. 1960

• Decentramento 2149 Sgombriamo subito il campo da un equivoco verbale sul quale è abilmente impostato il testo del disegno di legge; quello cioè che il creare sottoprefetture sarebbe un'opera di decentramento; un avvicinamento dello Stato al popolo, come si vorrebbe far credere. Il decentramento è una formula organizzatoria che regola la distribuzione delle funzioni in un apparato organizzato. Le funzioni, alle , quali corrispondono altrettanti uffici, si possono dividere, secondo una accettata ripartizione di scienza del/' amministrazione, in quattro categorie: 1) attività di indirizzo generale, 2) alta amministrazione, 3) a.ttività di gestione, 4) attività di esecuzione. Si ha accentramento quando le prime due funzioni, indirizzo generale e alta amministrazione, vengono concentrate in una sola figura soggettiva centrale; decentramento quando vengono suddivise su di una pluralità di soggetti, nessuno dei quali in posizione preminente rispetto agli altri. Ora vediamo quali funzioni il progetto di legge in questione assegnerebbe ai sottoprefetti: << Il concetto informatore della proposta si articola su tre riflessi fondamentali, onde il sottoprefetto dovrebbe: amministrativamente: alleggerire le competenze delle Prefetture, spostando l'azione governativa verso la periiferia; personalizzare i rapporti con le amministrazioni locali; umanizzare i controlli e trasformarli in una forma ravvicinata e preventiva di .assistenza giuridica; impostare la valutazione dei provvedimenti municipali sulla esatta e diretta conoscenza dell'ambiente e delle necessità; mettere a piu agevole portata del cittadino la istruzione di un reclamo, la legalizzazione di un atto, il rilascio di una autorizzazione; socialmente: seguire, prevenire, curare le crisi locali di produzione e di lavoro; seguire e sorreggere la privata iniziativa, adeguando la spinta dell'attività pubblica con tempestiva opera di coordinazione e integrazione; determinare la formazione di programmi organici di assistenza, intervenendo con adeguati mezzi anche sulla privata iniziativa; favorire ed informare l'evoluzione del metodo produttivo e la formazione professionale; politicamente: attuare l'illuminata osservazione del fenomeno sociale; seguire, sollecitare, coordinare gli interventi di tutti gli uffici statali compresi nella circoscrizione; promuovere la formazione di programmi amministrativi locali, combinati con i mezzi, i limiti, i tempi dell'intervento statale; segnalare ai competenti organi superiori il delinearsi di ogni prevedibile o sopravveniente necessità, proponendo e -chiedendo validi e tempestivi rimedi, assicurare una vicaria presenza governativa, ,pronta, autorevole, provveduta, responsabile >>. 1Vessuno e.redo si sognerebbe a questo punto di sostenere che si tratta di decentramento, si tratta piuttosto di una moltiplicazione di organi di una figura giuridica cent1·ale, cioè di un tipo di organizzazione amministrativa tipica dello Stato fascista e che lo Zanobini riassunse a suo tempo nella formula: decentramento organico (cioè moltiplicazioni di organi) piu accentramento funzionale ( ovvero ac_centramento in una figura giuridica centrale delle funzioni di indirizzo generale e di alta amministrazione). In una parola si gabellò per deBiblioteca Gino Bianco

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