• Sindacato e rivoluzionari 2283 situazione, e l'andamento delle rivendicazioni. Egli deve trattare i problemi a ·un piano che oltrepassa quelli immediati ,dei lavoratori. Questa descrizione era necessaria per comprendere che l'ab·bandono dell'attivismo sindacale non è un fenomeno connesso ad una mancanza di «coscienza>> dei lavoratori. La scomparsa progressiva dell'att:ivismo non può essere interpretata semplicemente sul piano del moralismo, dicen-do che << i lavoratori si disinteressano dei loro problemi>>. Il fatt<? che i sindacati abbiano spostato il loro cam-po d'azione e siano ormai organismi riconosciuti e protetti dalle leggi, che agiscono obbedendo ad esse, fa s1 che la natura stessa dei problemi, di necessità, determini il disinteresse della maggioranza dei lavoratori e perfino ,della -parte piu attiva e ribelle. Per costoro ·il sindacato non è un organismo in cui possano esplicare 1e loro capacità, le loro doti e il loro coraggio. Il fatto che oggi fra i responsa1 bili sindacali le generazioni di uomini battaglieri sempre -pronti a scendere in campo vadano scomparendo e siano sostituite -da altre generazioni di persone diplomatiche, colte, abili nelle manovre politiche non dipende da un mutamento della com-battività degli operai ma dalla modificazione della s-trutt:ura dei sindacati. Tale modificazione è la sola che possa spiegare l'invecchiamento dei quadri, e la difficoltà del loro rinnovamento. I sindacati hanno formato la loro organizzazione -durante le lotte. I responsabi,li sindacali vi -hanno vissuto in mezzo, molti di essi sono stati in prigione, alcuni sono stati feriti negli scontri di -piazza, altri hanno l'esperienza dei g.randi scioperi. L'apparato sit1:dacale si è costituito attraverso la selezione ·naturale dei migliori e dei piu combattivi. Oggi il cambio della vecchia guardia non può piu farsi su queste basi, e i giovani che vanno a colmare i vuoti delle :file sono per lo piu degli iscritti che hanno avuto solo esperienza di discussioni con la direzione o di congressi. Dal momento che il capitalismo moderno tende ad assorbire sempre -piu le organizzazioni sin-dacali, è certo che il reclutamento dei funzionari incontrerà sempre maggiori difficoltà, e d'altra parte si -prevede che questo reclutamento esclu,derà a·utomaticamente i lavoratori piu èombattivi e ribelli, , In questo senso l'evolu.zione dei sindacati è quasi irreversibi,le. Non soltanto i capitalisti han,no accettato i sindacati come forza com- ·ponente_ del loro sistema, ma anzi impongono. loro il loro orientamento. I sindacati si indeboliscono man mano che entrano nell'ufficialità. Biblio· eca Gino Bianco
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