Passato e Presente - anno III - n. 16/17 - lug.-ott. 1960

• Sindacato e rivoluzionari 2279 •Gli attivisti ·sindacali devono conoscere e trattare problemi giuridici: legislazione del lavoro e leggi interne della fabbrica. Essi sanno se dopo tre mesi di lavoro si possono avere o no ~delleferie; se si può avere il premio trimestrale dopo aver fatto il servizio militare; se le assicurazioni per gl'infortuni pagano o no le domeniche e i giorni festivi; se chi è malato la vigilia di un giorno festivo ha diritto al pagamento di questa giornata, ecc. Queste cose gli attivisti devono saperle. Essi costituiscono il ser- , vizio di consulenza giuridica della fabbrica a disposizione degli operai. I sindacati firmano gli accor,:fi di fabbrica; questi sono tenuti segreti e firmati o no indipendentemente dal consenso dei lavoratori. Il sindacato è l'organismo che si o·ccupa di regolare i salari con il datore di lavoro e talvolta le condizioni del lavoro 1 • Dalla modificazione del ruolo che hanno i sindacati deriva una trasformazione nell'attivismo sin-dacale. Vediamo ora l'attività di base. Un tempo essere attivista in un sindacato aveva un significato: voleva dire organizzarsi per conquistare con la lotta, ed esclusivamente con essa, aumenti di salario e va11taggi di ogn,i genere. La necessità dell'attivismo sin,Jacale era legata alla necessità della lotta. Oggi, benché la lotta non sia sistematicamente esclusa come mezzo da usare nelle rivendicazioni operaie, di fatto l'azione dei sindacati si esplica sempre piu su un piano di legalità, e l'attivismo ha molto meno senso, anzi in alcune grandi fabbriche no·n ne ha per niente. L'attivista di base non può determinare l'orientamento del suo sindacato. Quando i problemi sin.dacali non erano che problemi di lotta fra padro.r:ii e operai, l'attivista di base poteva intervenire, esprimere la sua opinione, determinare uno sciopero, organizzarlo, ecc. L'attivista di base era un esperto di questioni sindacali, perché queste erano solo problemi di lotta d,i classe. Oggi i problemi sindacali sono di 1 Questo vale soprattutto per la grande industria; meno invece per le piccole fabbriche e per le industrie lontane dai grandi centri industriali, in cui i padroni, approfittando delle condizioni miserabili e arretrate di ex contadini, esercitano in realtà un potere totale e incontrollato sugli operai. E' chiaro che in questi casi i sindacati non harino la stessa importanza dato che non solo non sono ancora entrati pienamente nella vita della fabbrica ma spesso non sono praticamente neanche riconosciuti. D'altra parte il carattere burocratico dei sindacati nelle piccole fabbriche è molto meno accentuato, sia per·chè gli operai si conoscono e possono facilmente aver contatti fra loro, sia perchè la burocrazia sindacale esercita pressione in grado minore che nei grandi centri industriali. Biblioteca Gino Bianco

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