Passato e Presente - anno III - n. 16/17 - lug.-ott. 1960

2276 Daniel Mothé l'interesse della Russia o ,dell'interesse del capitalismo francese, e molto poco dell'interesse dei lavoratori. I meto·di dei sindacati si sono venuti uniformando. Benché i sindacati comunisti continuino a predicare tranqu·illamente la teoria dell'impoverimento ,delle masse e agitino come spauracchi le prospettive di disoccupazione, questa teoria non ha piu nu,lla a che fare con la loro azione: è una teoria di lusso. Essi .dicono che lo Stato impoverisce i lavoratori e firmano accordi per aumenti salariali nelle fabbriche; fanno della disoccupazione uno spauracchio, ma creano insieme ai datori di lavoro le casse di disoccupazione. Gridano che De Gaulle vuole sciogliere il loro s·indacato, ma partecipano ai contributi governativi e discutono su11a' mministrazione pu·b1 blica. I comunisti recitano ancora la parte dei rivoluzionari ma in definitiva si comportano come i riformisti. Non c'è una tattica fondamentalmente differente fra un sindaco socialista e un sindaco comunista. Ci possono essere solo gradi differenti di intransigenza e di combattività. C'è invece una differenza fondamentale fra un s·indacato nella . società capitalista deH'inizio del secolo e un sindacato nella società capitalista di oggi. Questa società moderna ha modificato il suo comportamento in rapporto ai sindacati e ai lavoratori. Benché lo sfruttamento non sia cessato e neanche diminuito, la società capitalista oggi non appare piu come una società totalitaria in cui solo i datori di lavoro hanno dei diritti, come accadeva nel 1900. Essa appare con1e una società democratica in cui lavoratori e datori di lavoro hanno gli stessi diritti, in cui le organizzazioni operaie hanno un posto nella società e fanno sentire i>l loro peso in ogni decisione, e perciò essa, irriconoscibile per un militante operaio del 1900, ha modificato anche il ruolo e la struttura dei sindacati. Oggi non si tratta piu · di dire: i sin·dacati non sono piu cosf combattiv.i come prima. Oggi il ron1anticismo sui vecchi sindacati non ha piu significato, la loro trasformazione è cosf radicale che non ci sono piu punti in comune. Fra. il sindacato di cinquanta anni fa e quello del 1960 la differenza non è piu quantitativa ma qualitativa. Non c'è a1 lcun rapporto fra Pelloutier e Bothereau o Frachon. Nessun rapporto fra il militante sindacale di cinquanta anni fa e quello che oggi pren-de la sua tessera; non c'è nessuna possibilità che Bothereau ritorni ad essere Pellout·ier, nessun pericolo che l'attivista sindacale ritorni ad essere quello di mezzo secolo fa. Tutto questo è Biblioteca Gino Bianco

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