• Sindticato e rivoluzionari 2273 Noi citeremo solo due grandi correnti: la tendenza riformista e quella rivoluzionaria. I riformisti non negavano la società capitalista e non proponevano nè ufficialmente nè ufficiosamente di rovesciarla. Essi volevano riformarla a vantaggio dei lavorator·i. Il loro scopo era di ottenere a poco a poco leggi sociali, privilegi, aumenti di salario e diminuzioni deHe ore di lavoro. I riformisti erano in fondo i veri sindacalisti moderni, il loro programma era quello di qualsiasi centrale · sin.dacale di oggi. L'altra corrente al contrario voleva il rovesciamento della società capitaiista, l'abolizione del sistema sa1 lariale, la cessazione della condizione proletaria. Non entreremo qui in particolari nè parleremo delle divergenze in seno a questa stessa corrente fra anarchcici e bolscevichi: parleremo soltanto della stessa corrente che esistse ancor oggi in seno al movimento operaio, cioè la tendenza derivata dal leninismo. I rivoluzionari che condividevano l'ideologia leninista dell'epoca sem1 brano professare la stessa politica dei riformisti. Anch'essi erano per gli aumenti del salario, per la diminuzione delle ore lavorative ecc. Ma a differenza dei primi, essi non credevano che il capitalismo potesse soddisfare queste rivendicazioni. I rivoluzionari partivano dall'idea che il capitalismo fosse incapace di soddisfare le rivendicazioni operaie; per tale ragione i lavoratori nelle loro rivendicazioni sarebbero stati portati automaticamente a,d altre azioni e cosf avrebbero potuto affrontare il problema globale della società attraverso semplici r,ivendicazioni. Il sindacato diventava una tappa per la presa di coscienza dei lavoratori. Cos{ per i comunisti il sindacalismo diventava un mezzo e non un fine. I lavoratori comunisti avevano il compito di militare nei sin-dacati per portare ava,nti le rivendicazioni salariali; erano i militanti piu accaniti, i piu incorrutti,bili. Se l'aumento di -salario veniva concesso, ·l'attivista comunista acquistava prestigio a favore del suo partito; altrimenti il suo compito consisteva nel dimostrare che erano in causa nort gli sforzi dei lavoratori né la loro tatica, ma f'intera società. Essi dovevano spiegare che la società capit3:lista non può soddisfare le rivendicazioni operaie senza mettere in pericolo la propria esistenza, che il regime capitalista non può vivere senza sfruttare sempre piu i lavoratori, e che perciò l'obiettivo superiore da raggiungere non è lo aumento dei salai"i ma la djstruzione di tutta la società e la sua sostituzione con il socialismo. Biblioteca Gino Bianco
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