2254 L. Gallino - F. Barbano esserie in perpetuo rivolgim·ento: in una pa,rola, il suo sradicamento tecnico e sociologico•, la sua tendenziale anomia, quali appaiono a volte chiaramente intuiti ed a volte inconsapevolmen 1 te es'pressi dai comm'.issari con cui aJblbiamo parlato. Lo sradicamento tecnico e sociologico significa sradicamento sindacale, ciò èh,e rimanda al discorso cl-ella partecipazione diegli operai alle attività dei sindacati, e, .piu in dettaglio, delle conoscenze che essi posseggono intor.no alla ,polìtica da questi ultimi svolta in ordine al p1 rogresso ,tecnico. Soltanto il 26 % degli intervistati, si ricor.derà, giudica che g1i operai .della loro officina siano v.era,mente bene informati a tale pro·posito, e tuttavia .chi ab1 bia visS'uto e lavorato in una grande azienda è propenso a cred·ere ch·e tale valutazione pecchi ancora di ottimismo. D'altra parte è proprio sull' argomen,to della pa,rtecipazione alle attività sindacali che si sono avu1 ti i commenti piu amari da parte degli intervistati, talvolta .motiv,ati col riferimento a precise situazioni di fa:bibrica, altre volte sem,plicemente ris.entiti nei confronti degli operai, dei quali" avverton•o acutamente il distacco e la sfiducia, o, peggio, l'indifferenza. Ora un effetto di grande rilievo cl-ella scarsa partecipazione_ alle attività sindacali è da vedersi non soltanto nel ridotto potere di contra.ttazione delle Com·missioni Interne, ma pure nelle difificoltà che in tal modo si frappo,ngono ad una ev-oluzione · realmente democratica della struttura interna dei sindacati. Un'orgainizzazione rigorosamente democratica presu1 ppone di fatto e si forma solamente in. presenza d'una elevata e regolare partecipazione_ alle attività sindacali di ,base, alle riunioni di sezione, alle s1edute dei direttivi, e non soltanto al comizio indetto il gior,no prima .delle elezioni di Commissione ln1 terna. Si può obiettare, ovviam,ente, che è proprio la st!ruttura dulBbiamente democratica, se non oligarc1hica (in senso miche1siano) di alcuni sindacati - pensiamo qui al cosiddetto, « ap1Yc1rat)o), alla lentezza del ricamlbio nelle cariche di qualsiasi genere, all'impossilbilità e anche al _non desiderio d,el controllo dei centri superiori d1a parte della « ,base n - ad ostacolare la pa1 11tecipazione operaia; è· tuttavia certo, in una prospettiva puramen-te sociologica, oh1 e sienza un incremento della partecipazione, fondato su una p1 iu diffusa conoscenza ,degli scopi e dell'importanza deBe unioni operaie, siffatte strutture non perverran,no mai -ad un,a democratizzazione dell'interno - onde appare piu evidente la contrad·dizione di chi lamenta la scarsa democraticità interna di questo o quel sin-daçato, che impedirdbibe alle ·« foru nuove >) de1la classe operaia di esp1 rimersi, 1 men1tre contem·poranea·mente opera in vari modi, valendosi non di rado dellie possibilità offerte dal progresso tecnico, per ridurre al minimo la partecipazion,e dei lavoratori alle loro attività. · Le consilderazioni .ava1n~ate sopra, comie tutte le altre esposte nel corso della relazione, vanno lette com•unque tenendo presente che la Biblioteca Gino Bianco
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