Passato e Presente - anno III - n. 16/17 - lug.-ott. 1960

2242 L. Gallino - F. Barbano soché impermeabile di specialisti; tali, infine, da saper resistere non solo aHa c!'escente estraniazione del «lavoro>> dal suo ·prodotto, ma pure da saperla portare il ,piu possibile innanzi, poiché in esso consiste precisa·mente il ca,mmino verso l' autom•atismo delle lavorazioni. Per ottenere persona'lità adatte alla propria attuale struttura una grande a2::i 1enda esercita varie forme di pressione sull'ambiente sociale esterno ed interno, le quali si manifestano, ad esempio, nei c~iteri di assunzione de~ personale. Com'~ noto si tende oggi a preferire elementi molto giovani, escludendo piu o meno rigidamente quelli al disopra di una certa età - dicia,mo sopra ai 45 anni; ora ciò avviene, quali oh-e siano le razionalizzazioni offerte, non già perc'h1 è l'individuo in età appena matu.ra sia incapace di sostenere determinati ritmi di lavorazione - come dimostrano uomini maturi ed anziani in ogni ca·mpo prod,uttivo - ma piuttosto perché il giovane non ha dietro di sé una (<storia)> nel •corso della quale s'è costruito una personalità di un certo tipo, come avviene per l'uomo maturo. _La personalità di questi è diifficilmen te ricon vertilbile a nuovi modi di investir e l'energia psico-fisica.. dell'individuo, mentre la personalità del giovane, per questo riguardo, è ancora in buona parte da formare, e può essere appunto formata dall'azienda, nei modi ad essa (e, tutto sommato, all'individuo che in essa •ha scelto o ,è costretto a vivere) piu convenienti. E' qu·esto, •crediamo, un argomento che dovrebbe entrare .piu s,pesso n,elle discussioni sulle nuove necessità .della formazione professionale, che da molte parti si pro>- pende a .circosorivere a.d una acquisizion1e di nozioni piu ampie o diverse circa i processi di produzjone, quando in realtà il primo problema - per la gran maggioranza dei lavoratori - è quello di essere psichicamente attrezzati per affrontare situazioni di lavoro in rapida evoluzione, che si traducono in altrettanti fattori di stress e di frustrazione nei rig,uardi di .personalità strutturatesi in un amlb,iente sociale . , . ,p1u statico. Come indica il citato 86,S % di giudizi negativi sui mutamenti tecnici dal punto di vista de~la tensione nervosa, la ·pressione piu avvertita . e sofferta è rper intanto l'accelerazione dei ritmi di lavorazio,ne, intesa non soltanto come accelerazione di movimenti manuali ma· anche come piu rapida cadenza 1 di stimolazioni di qualsiasi natura, dai rumori all'eiezione di pezzi lavorati, al numero di giri delle macchine, agli stimoli visivi •provenienti da spie lumnose o da quadranti di controllo, e in genere da un necessario acuirsi dell'attenzione. In tal senso i commenti dei membri di C.I. intervistati sono eccezionalmente concordi. « S,i deve fa,re molta piu attenzione... i1 l lavoro richiede maggiore a.pplicazione... l'operaio deve essere piu attento perché le macchine vanno piu veloci>>: dietro a decine di commenti consimili v'è certamente le realtà delle gravi tensioni prodotte dalle fasi estreme del Biblioteca Gino Bianco

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