Passato e Presente - anno III - n. 16/17 - lug.-ott. 1960

2234 L. Gallino - F. Barbano Risposero cc SI>>65 intervistati (il 26 %), e< non 178 (il 71,8 %)- Una somma cosI alta di .risposte negative non può che indicare un radicale deprezzamento, da parte degli intervistati, dei mezzi di iruformazione usati dalle loro direzioni, oppure - con mag,g·ior probalbilità - che in gran ,parte delle aziende della zona, non diversa_mente da quanto avvien,e 1per lo piu nelle aziende industriali di ogni •paese, i lavoratori direttam:ente toccati da un ·mutamento tecnico sono informati prima solo in una ristretta minoranza di casi.. Si noti, ·per inciso, che la percentuale di ris1poste negative fornite dai com1missari CIS1 L e ·u,JL (oltre 100 persone) non ,è lontana dalla percentuale indicata .per gli intervistati in toto; onde la maggior percentuale di risposte negative fornite dagli aderenti alla CGI 1L (82 %), ,prevedibile per piu di un motivo oggettivo e soggettivo, e in s•pecie •per il fatto che ove una direzione azien,dale desideri informare una d-elle varie correnti presenti nella sua Commissione Interna - a ,preferenza delle rimanenti - questa sarà dlliicilmente la OGl·L, vale solamente · a riportare in media il minor numero di risposte negative fornito dagli autonomisti. Codesto minor numero, ovvia1mente, era ·pur esso !prevedilbile .per motivi contrari a quelli sud·detti, le correnti autonomiste essen.do tra quelle che hanno le migliori pro,babilità di venir informate a priori in caso di un n-iutamen to; non foss'altro perché i loro fini sono in genere palesemente concilialbili con i fondamenti dell'ordine economico costituito, cui le az•iende partecipano. ,I continui mqtamenti tecnici ed organizzativi sono, com'è noto, condizione di vita per le azienqe in-du.striali, s,pecie in un'economia di tipo capitalistico-concorrenziale - fatto sul quale attrassero per primi l' attenzio1 ne, un secolo rfa, i classici del ·ma·rxismo. Essi sono dunque un fenomeno si connaturale, per le direzioni aziendali ed i loro tecnici, che non v'è n1 emmeno !bisogno di postulare una loro s,pecifica intenzione ·per spiegare la •mancata informaz·ione dei lavoratori circa i mutamenti previsti; tranne i rari casi in cui si tratta, ad esempio, di commesse milita,ri o di innovazioni aventi un peso concorrenziale decisivo, e che so.t?o allo,ra tenuti dèlilberatamente segreti sino all'ultimo. Le direzioni ed i loro tecnici non informano per lo piu i lavoratori, preventivamente, giacché essi considerano i mutamenti un elemento norm,ale e insopprimi1bile della vita di fa,1:)b,rica,e si attendo-no ohe ohiunque lavori in essa non sia meno incline di loro a,d accettarli, ed eventualmente a rallegrarsene. ·Ma per il lavoratore i muta·menti tecnici ·hanno un ben diverso sign·ificato, poic'h1ésostanzial,mente diverso è lo s•pazio oggettivo e psicologico in cui egli li esperisce, quand'anc,he. - come succede non di rado - essi finiscano per realizzarsi obiettivamente a suo favore. Il posto di lavoro•, sul quale di solito piu direttamente e pesantemente intervengono i mutamenti tecnici, è per lui l'anello che lo collega e Biblioteca Gino Bianco

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