Passato e Presente - anno III - n. 15 - mag.-giu. 1960

2050 Granelli - De Mita - Fontana - Andreatta in responsabilità non proprie, svilendola e limitandola neHe cor1tese politiche, e che avrebbe spacciato le proprie po.sizioni pol1tiche come verità incrollabili, quasi di fede. Perciò Luigi Sturzo salutò senza rimpianto lo scioglimento dell'Opera .dei Congres·si, che a causa del suo <<ibridismo ·costituzionale >>portava ad imbastardire la religione e a fare pessima politica, e comprese, con indubitabile intelligenza culturale e ;poLitica, che il movimento dei cattolici italiani era giunto ad una svolta decisiva sul piano storico: era superato il tempo in cui i catto1ici dovevano marciare « uniti » sotto la direzione della Gerarchia, col rischio -di compromettere la Chiesa in una rischiosa sortita politica, e ·si apriva una nuova fase in cui i cattolici erano chiamati essi stessi a costituirsi in <<parte » politica, sulla base di una chiara pregiudiziale laico-democratica e rifuggendo dal servirsi della religione come strumento di -differenziazione politica. Ed il PPI, che fu la diretta conse-" guenza ,di questo fecon-do travagLio culturale e politico, sorse come partito popolare, democratico, che si -dichiarava apertamente aconfessionale e che, lungi dal voler raccogliere nel proprio seno <<tutti>> i cattolici italiani, si rivolgeva soltanto a quelli che, al di là della loro fede rel.igiosa (intesa come costante e viss,uta ispirazione, ma non grettamente identificata con una ideologia politica), si riconoscevano in comuni valori storici e miravano al raggiungimento di determinati obiettivi politici e sociali. ,RiS'ulta perciò inesatto storicamente, anche se ciò torna utile agli schemi polemici -di tanti ambienti laici e marxisti, considerare la nasoita ,del partito dei catto1ici, tanto il PPI quanto la DC, perché De Gasperi nel -dopoguerra si ricollegò alla medesima im•postazione politica e culturale, come nascita di un partito <<cattolico », diretta emanazione dell'Autorità Ecclesiastica o espressione di quelle tendenze integraliste, paternaliiste e autoritarie, che pure hanno una loro innegabile consistenza all'interno del movimento dei cattolici italiani. A riprova di ciò potrebbe essere r-ichiamata sia la polemica tra il PPI ed il clerico-fascismo, che as.sunse aspetti. di radicale inconciliabilità nella fase .dell'avvento del fascismo che travolse i cattolici nazionali, ed anche taluni progressisti la cui ansia di socialità non si conciliò con la :premessa .della libertà e f.u anzi fortemente attratta dalla tentazione dell'autoritarismo, ma non imped1 ai <<popolari» di combattere una matura battaglia antifascista accanto alle altre forze politiche; sia la polemica odierna tra la D1C e le forze esterne, di ispirazione cattolica e non, che cercano con ogni mezzo di intaccarne l'autonomia e di Biblioteca Gino Bianco

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