2048 Granelli - De Mita - Fontana - Andreatta democratico), ma tale discorso ci allontanerebbe molto dal nostro scopo. In effetti il richiamo del rapporto tra l'azione culturale e quella politica inten,deva, in ,questo contesto, nispondere_ all'obiezione relativa al :pericolo insito nella riduzione 1 della lotta politica a puro meto,do, per altro ristretta aH'ambito dei partiti; pericolo che in realtà non esiste, almeno pe1" quanto ci riguarda, .pro·pnio perché tale riduzione non è frutto di praticismo opporitunistico, ma - al contrario - è frutto di una matura consapevolezza culturale e come tale garantisce, oltre gli stessi limiti ,della ;politica e dell'azione dei partiti, il più va·sto orizzonte del complessivo progresso civile della .società. Da ciò deriva, ed in questo concordiamo con una delle domande posteci, che l'adozione in campo cattolico di un particolare meto-do di lotta politica, definito « liberale» senza alcun riferimento ideologico, può su·ggerire oggi alla Democrazia 1 Cristiana, come già lo ha suggerito in altre circostanze storiche, il mo,do con cui far fronte alle proprie responsabilità politiche, nei confronti della società civile come dello Stato co·stituzionale, ma non ,può certo indicare, proprio per il. suo carattere, il ti.po di scelta che deve essere com·piuta: tale indicazione scaturisce, ovviamente, non già ,da un metodo, ma dalla natura, dai fini, dalla funzione che il partito .dei cattolici si propone. La salvezza dal trasformismo sta appunto nei conten•uti -di una· battaglia politica e in nessun caso una metodologia può sostituirsi ad essi. Su tali contenuti avremo tuttavia modo, piu avanti, di tornare specificamente. 2. - Fino a cl1e punto dunque è avvenuto lo stacco dall'ideologia integralistica? Come, storicamente, si è enucleata da essa l'attuale posizione laica? E' questa una posizione che possa trovare consensi diffusi nel mondo cattolico italiano del futuro? E come si spiega l'attuale ' . co_ncentrazione di essa in isole ben delimitate (Milano, Venezia, Avellino e qualche altra)? La genesi del processo cha ha portato allo stacco dall'ideologia integralista il movimento -dei cattolici italiani e, di conseguenza, al1' affermarsi dell'attuale posizione 1 laico-democ1"atica, può eloquentemente dimostrare come l' a,dozione del cosiddetto « metodo liberale » non si ·possa considerare un fatto esterno e meccanico, gra·v,ido di tentazioni trasformistiche, ma risulta essere un fenomeno piu profondo ed intimamente legato ad una originale elaborazione culturale e po·litica dei cattolici, sviluppatosi peraltro in aperto contrasto con lo stesso liberalismo italiano. BibliotecaGino Bianco
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