• Sindacato e fabbrica 2027 chiede al sindacato e al partito di creare un ambiente politico favorevole alla sua azione; ma il ·partito, e per esso il sindacato, · vede proprio nell'agitazione operaia lo strumento, l'occasione ·per cercare di comunicare alle masse popolari fuori dalla fabbrica una agitazione che non riesce piu a determinare direttamente, e per riuscire, attraverso questa, aq uscire dal suo isolamento. In questo tragico circolo chiuso nasce e muore la spinta di lotta d-el singolo gruppo operaio. Lo operaio chiede, per decidersi alla lotta, che esista una prospettiva di diretta connessione tra una sua lotta, an,che dura e prolungata, e un obbiettivo concreto da conseguire, una possibile vittoria; il <<sindacato-partito>> considera già « una sua vitto.ria>> il fatto ~he l'operaio ab•bia lottato, si sia mosso. iCosf il << sindacato-partito>> tende a contenere l'agitazione operaia in manifestazioni simboliche: una o due di sciopero, poiché per esso la vittoria sta già nello sciopero in sé, ma per l'operaio la vittoria sta nelle conseguenze che lo sciopero determinerà sul piano delle sue rivendicazioni, e ·perciò non ·è indifferente alla durata, al numero delle ore di sciopero. In questo senso, ma solo in questo senso, l'operaio francese, quale ci appare dal quadro del Moth-é, può considerarsi piu combattivo dei suoi istituti; ma il Mothé per la sua impostazione ideologica confonde· questa combattività con una spinta generale spontanea della classe operaia alla lotta rivoluzionaria, e perciò accusa il sindacato e il partito di averla contenuta, imbrigliata, frenata, ecc. Acutamente l'Autore rileva che in certe occasioni, proprio quando il «sindacato-partito» non intende .muoversi per una battaglia di fondo, quanf1o vu·ole contenere l'agitazione sul puro terreno dimostrativo, sono ,proprio gli operai in genere meno attivi, meno accesi, quelli che sostengono Io sciopero a fondo: _« perché lo fanno? per anticomunismo», -commenta egli. In realtà si -può cogliere qui una delle ,compo,nenti piu importanti che intervengono nelle motivazioni di lotta operaia: la opposizione alla burocrazia sindacale e politica. L'operaio che non fa parte della élite degli attivisti sin-dacali e politici organizzati, si trova nei con.fronti dei « funzionari » in una continua posizione di ambivalenza. L'operaio no11 pensa che questi funzionari rappresentano un istituto la cui politica si identifica con i ~uoi interessi, o meglio, si diversifica solo in quanto proietta i suoi problemi su un raggio spaziale e temporale piu ampio; egli avverte, o ritiene di avvertire, che la diversificazione 1 non è solo di ordine quantitativo (i funzionari del sindacato hanno maggiore informazione, , I iblioteca Gino Bianco
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